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San Marco in Lamis: la città ai tempi del Coronavirus, sospesa tra timori e speranza

Il sindaco predica cautela, la Procura indaga e il numero di quelli sotto osservazione da 70 e’ salito a 90. I contagiati fermi a 4, per il momento

di Francesco TROTTA

“La città sta reagendo nel modo migliore, i sammarchesi stanno rispettando le nostre indicazioni. La situazione è stabile, il numero dei contagiati è sempre quello (ndc 4, considerando il deceduto 5). Non c’è nessuna emergenza di carattere epidemica, la sanificazione dei luoghi aggregativi è in atto. Stiamo facendo quello che ci dettano le norme sanitarie in questi casi. La situazione è sotto controllo. Nessuna zona rossa, ma quale nuova Codogno. Raccomando comunque cautela”.

Michele Merla è un sindaco in trincea (è reduce dalla riunione in Prefettura a Foggia svoltasi nella mattinata di ieri) dopo l’emergenza scattata martedì sera in seguito alla scoperta della positività al Covid19 del 75enne morto lo scorso 27 febbraio (era stato al nord nei giorni precedenti), i cui funerali si sono svolti tre giorni fa con la partecipazione di centinaia di persone.

“Gli ultimi aggiornamenti parlano dell’aumento del numero di quelli tenuti sotto controllo che è salito da 70 a 90 (ndc persone che avrebbero partecipato al funerale) – rivela ancora il sindaco – sono stati effettuati 15 tamponi e ci hanno assicurato che ne faranno altri 20. Speriamo bene”.

Per adesso i contagiati sono 4 (ndc moglie e figlia del deceduto, il medico curante e la moglie). La “città dei due conventi” ai tempi del Covid 19 è un agglomerato urbano che sta sperimentando qualcosa di imprevisto, inatteso, sospeso tra preoccupazione e speranza, fiducia. L’avvertenza è mantenere i nervi saldi. La città è deserta, poca la gente in giro e si vedono persone con le mascherine al viso.

LE REAZIONI DEI SAMMARCHESI

“La città dopo un primo comprensibile sbandamento si sta riprendendo. La depressione dei primi momenti ha lasciato il passo ad un certo sollievo, soprattutto dopo la negazione della Zona Rossa da parte del governo” è l’impressione di Antonio Ciavarella, 48 anni, il quale dal suo osservatorio privilegiato (responsabile della testata web sanmarcoinlamis.eu tra le più seguite del paese) ha il polso della situazione.

“La città è in uno stato di preoccupazione – è invece il parere di Lillino Ruggeri, consigliere comunale di opposizione – e tutti i cittadini sono in attesa di conoscere l’evoluzione del problema. Speriamo – è il suo auspicio- che la situazione si congeli e non ci siano ulteriori casi positivi. Non è il momento di fare alcuna polemica, ma ci saranno tempi e modi di valutare nelle sedi opportune quanto successo.”

LA PROCURA INDAGA

Novità intanto sul “giallo” del funerale autorizzato prima dell’esito (positivo al Covid-19) del deceduto e rivelatosi esiziale per il successivo rischio del nuovo contagio. Un errore bollato dal governatore Michele Emiliano come “catastrofico”. La Procura di Foggia ha aperto un’inchiesta “conoscitiva”. “Si tratta di una sorta di pre-inchiesta – ha spiegato il procuratore Ludovico Vaccaro – che al momento non ha ipotesi di reato né indagati. È una inchiesta per accertare i fatti ed è di natura conoscitiva. Aspettiamo di avere gli esiti degli accertamenti effettuati dagli inquirenti prima di poter parlare di una ipotesi di reato”.

LE ORDINANZE DEL SINDACO

Per contrastare l’emergenza il sindaco Michele Merla ha emesso, già da mercoledì scorso, ordinanze di chiusura delle scuole (poi superata dal decreto del governo) e di spostamento del mercato settimanale. Ha inoltre avviato la sanificazione dei cosiddetti luoghi aggregativi e attivato il COC (centro operativo comunale) in via Donatello Compagnone. Per le richieste di informazioni o per segnalare quesiti è possibile scrivere o contattare il COC, centro operativo comunale, numero di telefono 0882-834476 e si ricorda anche che è a disposizione il numero di pubblica utilità 1500, attivato dal Ministero della Salute. Numero Asl Foggia 0881-884018.

STOP A CELEBRAZIONI

Causa emergenza coronavirus anche il Convento di San Matteo ha detto stop alle celebrazioni con la partecipazione di fedeli: saranno avviate disinfestazione degli ambienti fino a data da stabilirsi. Lo hanno reso noto gli stessi frati del santuario.

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