Riaprono le librerie, ma non “Ubik” Foggia

Mancano le condizioni di lavoro e sicurezza. Firmata la lettera al Governo di Librai Editori Distributori in Rete: oltre 230 librerie coinvolte.

“Oggi il meglio da offrire è ricevere libri a casa: venire in libreria non sarebbe un piacere”.

Ingressi contingentati, impossibilità di visionare o sfogliare i libri, preclusione di qualsiasi rapporto tra lettore e libraio: sono solo alcune delle criticità evidenziabili in merito a una riapertura che, di fatto, non tiene in debito conto il valore e la modalità operativa della professione del libraio, senza contare la convivialità di un rapporto tra lettori e lavoratori che va ben al di là del mero passaggio di merci – almeno per come è sempre stata intesa da queste parti. In definitiva, per la libreria Ubik di Foggia, mancano le condizioni di lavoro e sicurezza.

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