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Anche Rignano piange la morte di Angelo Gualano

Accolta con viva costernazione e stupore, anche a Rignano, la notizia dell’incidente mortale, accaduto nel primo pomeriggio di ieri in quel di Panni.

Il riferimento è al giovane sammarchese, Angelo Gualano, 35 anni, precipitato al suolo dal suo parapendio. Sofisticato congegno di volo libero, quest’ultimo, che egli conosceva a menadito, avvezzo com’era a guidare con passione da alcuni anni in zone preposte. Come risaputo, il parapendio è una sorta di paracadute in uso fin dagli anni ’80 per saggiare i versanti delle zone montuose interessate da correnti ascensionali. Sono alternativi al deltaplano, soggetti a collaudate esperienze dirette a volare alto, in ossequio al mitico e leggendario volo di Icaro.

Il giovane, nato dallo sport e per lo sport, amava tantissimo questo tipo di strumento, come pure le escursioni speleologiche e l’alpinismo in genere. Il tutto sarebbe accaduto per effetto di un improvviso malfunzionamento, forse una carenza di gonfiamento di qualche cassone. Nessuno lo sa, in quanto sulla vicenda gli accertamenti sono ancora in corso. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso del 118, che non ha potuto fare altro – a quanto si è appreso – che constatarne la morte.

Non si sa se ha provato qualche volta a volare anche sul versante rignanese, dove il volo libero è di casa da più di vent’anni, tanto da avere una pista ben disposta in località Croce a un tiro di schioppo dal paese. Nel corso degli anni sul posto nascevano e morivano delle vere e proprie associazioni sportive sul tema, come il Deltaclub (diretto per molti anni dall’impresario Donato Fiore) e l’ultima Rignano Fly di Deltaplano – Parapendio, che ha chiuso i battenti, dopo l’incidente mortale, che ha visto perire un esperto deltaplanista (un colonnello dell’E.I.), di cui scrivemmo a suo tempo.

Da evidenziare, inoltre, che per la comunanza di questo tipo di sport, tra Panni e Rignano, era stato promosso alcuni anni or sono un vero proprio gemellaggio. Il giovane qui era molto conosciuto anche come organizzatore di eventi. La direzione e redazione di questa testata, esprime la sua stretta vicinanza alla famiglia dello scomparso, in particolare ai genitori, alla sorella e ai nipotini.

Addio, Angelo, sarai sempre nei nostri cuori e in quelli degli sportivi e della comunità tutta. (AntDV)

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