Abbandono rifiuti, cittadini chiedono più controlli: «Multe e telecamere»

«E’ uno schifo, non si riesce ad avere rispetto neanche per quei ragazzi che si stanno prodigando per abbellire il paese»

Continua senza sosta l’abbandono di rifiuti nel centro abitato di San Marco in Lamis. Uno spettacolo indecoroso che va avanti da anni, tanto da essere ormai “normalità” per i residenti stanchi di invocare più controlli e relative sanzioni per stanare gli “sporcaccioni” seriali.

L’ultimo episodio denunciato sui social riguarda la solita discarica situata tra il congiungimento di Via Carlo Rosselli e Via Lungo Iana, luogo recentemente interessato da un progetto di riqualificazione urbana realizzato grazie alle associazioni più attive del paese.

Ebbene, incuranti della citazione di Robert Baden-Powell, fondatore dello scautismo, i soliti ignoti continuano senza soluzione di continuità ad abbandonare ogni genere di rifiuto. Le finalità dell’opera e il “Lascia il mondo un po’ migliore di come l’hai trovato”, dipinto sul luogo del delitto, evidentemente non ha funzionato a «spronare le persone ad amare di più la propria “casa” e la propria terra».

Come fare, quindi, per non essere complici e ristabilire un minimo di normalità (e legalità) a tutto il paese? «Semplicemente piazzando delle telecamere e multando gli incivili» (si continua a chiedere sui social), ad esempio sulla falsariga di quanto già fatto lo scorso anno sulla strada provinciale per San Nicandro Garganico dai Carabinieri Forestali. 400 ore di riprese video in 30 giorni e più di 15 mila euro di multe sono servite per restituire il giusto decoro ad una zona asfissiata dalla monnezza.

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