Rignano, l’opposizione abbandona l’aula consiliare sul caso “pale eoliche”
Sul nuovo Patto riguardante la gestione delle Pale eoliche, rottura piena tra maggioranza e opposizione, a Rignano Garganico.
La prima guidata dal sindaco in carica, Luigi Di Fiore, l’altra dal capo gruppo Michele Ciavarella, già sindaco ed amministratore di lungo corso della cittadina. La deflagrazione è accaduta al termine della discussione, finita con la messa al voto del documento scritto al riguardo presentato e difeso a spada tratta dal duo Ciavarella-Matteo Stanco del “Patto” dall’allegare all’approvanda delibera su tema da inviare a sua volta alla Corte dei Conti. Assente il terzo consigliere della medesima cordata, il commercialista Pietro Bergantino.
Secondo gli oppositori la proposta della società E2i- Energie Speciali gestrice degli impianti, era nettamente peggiorativa rispetto a quella del 2015, che prevedeva un incasso comunale largamente maggiore, a cui il Comune si sarebbe opposto, accentuando il contenzioso. Come si ricorderà a pensare l’opera è a fare approvare il relativo progetto Pale Eoliche, compresa la successiva e prima convenzione gestionale del 2007, ci aveva pensato, il consorzio Gargano Energia, interamente formato da agricoltori locali.
Iniziativa poi venduta a fior di centinaia di migliaia di euro su cui ora si concentrerebbe, come accade spesso nei piccoli centri, la deleteria invidia di taluni ‘malpensanti’ o guastatori che dir si vuole, suscitando col senno di poi, specie tra quelli che non hanno voluto aderire al momento debito, dissidi in ogni dove. La proposta degli oppositori, messa ai voti è stata bocciata dalla maggioranza. A questo punto, in segno di protesta, i due presentatori si sono alzati ed hanno abbandonato l’aula in segno di protesta, suscitando non a caso l’ironia-sarcasmo del primo cittadino, ritenendo la proposta, come unica nel triennio appena trascorso.
Dopo di che si è proseguito l’approfondimento sul tema, con l’appropriato intervento del v.sindaco Viviana Saponiere, in veste anche di provetta avvocato, che ha definito la proposta, suggerita dal professore La Grotta dell’Università di Bari, di cui si è già scritto, migliorativa e puntuale da ogni punto di vista, in specie su quello normativo ed economico, richiamando così in proposito l’intervento di altri consiglieri, oltre a quelli a più riprese effettuati dallo stesso sindaco Di Fiore, quali Giosuè Del Vecchio, Antonio Aniceto, Pasquale Longo e tutti gli altri, chiudendo la discussione con l’approvazione della delibera in parola all’unanimità.
Pertanto, il Comune incasserà dalla E2i la somma annua di euro 200 mila più lo O,7% del fatturato, con l’incremento di quest’ultimo al 2% nel 2029, oltre naturalmente alle 600 mila euro di arretrato. Tra l’altro, il consigliere Di Carlo, nel rifare la cronaca del passato, si è lamentato del mancato rispetto del cosiddetto terziario sociale previsto nella prima convenzione tra Comune e Gargano Energia. Il conteggio dell’opposizione ovviamente è diverso. Si parla addirittura di milioni persi, al fine del sostegno degli impegni sociali della comunità.
Parole dure sono state sollevate dall’opposizione anche sugli altri punti all’ordine del giorno, in massima parte riguardanti le tasche dei cittadini, come il leggero aumento dell’Imu e la conferma della Tari alla percentuale degli anni precedenti, nonché la definizione ed adeguamento ai dati dell’ISTAT degli importi di vendita delle aree fabbricabili ai sensi del D.L. 267/2000. Sull’andamento delle opere pubbliche è intervenuto decisamente l’assessore unico al ramo, Giosuè Del Vecchio, vantando le diverse opere realizzate nella piana sottostante per la messa a regime delle acque, compresi i ponti sul Candelaro, e naturalmente quelle già eseguite o in corso in paese per lo stesso problema e per la sistemazione delle principali arterie, nonché del campo sportivo.
Ha comunicato, altresì, che ad horas si recherà a Bari per ritirare gli ultimi adempimenti relativi al Progetto Vita Sana. Iniziativa, quest’ultima, su cui sono concentrate da alcuni anni le aspettative di tutti circa lo sviluppo economico ed occupazionale. Riguardo alle opere di recupero in sintonia con quelle previste dal progetto di rigenerazione urbana, già finanziate, l’opposizione ha condannato duramente l’ipotesi di abbattimento della vecchia palestra comunale, finalizzata alla ricostruzione di alloggi a scopo abitativo.
E questo perché, oltre a cancellare un pezzo di storia, si priverebbe la cittadina di un importante contenitore culturale e sportivo nel cuore di un centro storico tuttora attivo, come può essere quello di Largo Portagrande e strade collegate. Insomma quelle recentemente visitate ed ammirate dal rieletto Presidente della Regione, Michele Emiliano (AntDV)