Mercato settimanale, “se repete”: ormai è braccio di ferro tra ambulanti e amministrazione comunale
Proteste su Facebook: «E’ indecoroso che, visto i funerali soprattutto di mattina, il carro funebre con i parenti al seguito debba farsi spazio tra la gente, le bancarelle e la confusione per poter raggiungere la porta del cimitero. Lo trovo assolutamente irrispettoso nei confronti di un evento così poco piacevole e che merita sensibilità». «Il 90 per cento dei sammarchesi è con noi: non vuole più il mercato settimanale nel centro del paese», ribadisce uno stretto collaboratore del sindaco Merla.
Contrariamente a quanto riportato nell’ordinanza n.21 – circa il trasferimento di tutto il mercato settimanale presso le aree adibite a parcheggio del campo sportivo (retro-tribuna e Via del Grande Torino) e nel piazzale antistante del cimitero – ovvero la soluzione proposta mercoledì scorso dall’amministrazione comunale, e accettata dai rappresentanti sindacali durante l’incontro con il Prefetto Vicario, anche oggi gli ambulanti hanno preferito incrociare le braccia e non montare le bancarelle.
Il tutto, come ormai noto, per protestare contro la decisione del sindaco Michele Merla “per aver negato il diritto costituzionale al lavoro e un servizio ai suoi cittadini”, si legge sui manifesti esposti in bellavista nella piazza principale del paese.
«Impossibile, oggi, montare i banchi. Il Comune, nel parcheggio dietro la tribuna del campo sportivo, non ha ancora provveduto a delimitare gli stalli. E poi – aggiunge un ambulante avvicinato da Sanmarcoinlamis.eu – mettetevi nei panni delle persone più anziane o con difficoltà, anche minime, a camminare: come si fa a percorrere – buste della spesa alla mano – una pendenza così ripida, senza il rischio di cadere rovinosamente a terra con le conseguenze del caso? Per non parlare della scelta, assolutamente infelice, di mettere altre rivendite a ridosso dell’ingresso del Cimitero. Mai vista una cosa del genere».
E mentre sui social network monta la protesta tra favorevoli e contrari, quel che stona è il solito silenzio dell’Amministrazione Comunale, “chiusa a riccio” e determinata a mantenere il punto sulla decisione presa. «Il 90 per cento dei sammarchesi è con noi: non vuole più il mercato settimanale nel centro del paese», ribadisce uno stretto collaboratore del sindaco Merla.
Intanto «i mercoledì della passione sammarchese aumentano sconsideratamente. La Domenica delle Palme non ha portato la pace sperata e in questa settimana santa il dolore degli ambulanti viene acuito da una ostinazione istituzionale senza precedenti», ha sottolineato su Facebook l’on. Angelo Cera, consigliere comunale di minoranza della lista civica “Evviva! Sammarco”.
«Nella “storia” politica del nostro Comune – aggiunge l’ex sindaco – non era mai successo che tale ostinazione avesse potuto compromettere un servizio in favore dei cittadini. Non si può continuare così. Urge una seria azione di raffreddamento degli animi e un contestuale tavolo di concertazione per esaminare tutte le ragioni e i motivi che hanno portato allo stallo la questione del mercato settimanale. Nessuno si chiuda a riccio e men che meno lo faccia chi ha la responsabilità amministrativa del nostro paese. Si convochino almeno le Commissioni Consiliari e la Conferenza dei Capigruppo e chi ne ha la responsabilità informi sull’accaduto e ascolti, per una volta!, anche la voce degli altri. In democrazia si fa così!», ha concluso Cera.