Ancora un grande successo per “Le fracchie: fuoco che unisce e accoglie”
Nella giornata di venerdì santo centinaia di passi hanno calcato il pavimento dell’Edificio “Balilla” per partecipare all’evento creato nell’ambito del progetto “Le fracchie: fuoco che unisce e accoglie” che l’Associazione “Le Fracchie di San Marco in Lamis” cura da anni, in collaborazione con le scuole e quest’anno particolarmente con l’IC “Balilla-Compagnone-Rignano”.
I visitatori hanno potuto partecipare ai diversi laboratori nati dallo studio e dalla ricerca condotta da alunni ed esperti e docenti sulla nostra tradizione più cara e significativa, quella appunto del venerdì santo e della processione della Madonna Addolorata accompagnata dalle Fracchie.
Una kermesse ricca di contenuti socio-culturali tra arte, storia, poesia, musica e danza ispirate alla nostra secolare tradizione hanno coinvolto e guidato i visitatori accompagnandoli nel cuore della nostre radici che ancora resistono al tempo e alla storia.
Un punto live, allestito sul piazzale antistante l’Edificio, ha puntato l’obiettivo, attraverso interviste, racconti e riflessioni, sul nostro territorio ricco di arte, storia e natura che, proprio attraverso gli eventi del venerdì santo, potrebbe aprirsi a nuove prospettive di crescita e sviluppo.
Un momento completamente immersivo nel clima della giornata è stato l’esecuzione dello STABAT MATER da parte del coro polifonico “Te Deum Laudamus” magistralmente guidato dal Maestro Claudio Bonfitto e accompagnato all’organo dalla Maestra Lea Lallo.
Laboratori per grandi e piccini hanno permesso di “mettere le mani in pasta” nella costruzione della Fracchia e di portarne a casa un piccolo souvenir artistico. Si è parlato, inoltre, di ambiente e della sua salvaguardia, dell’impegno concreto a ripiantumare i due alberi tolti al bosco per la costruzione delle rispettive fracchie, quella della scuola e quella dei sammarchesi nel mondo, curata dall’ omonima Associazione.
E poi tanta vita raccontata dai numerosi visitatori non sammarchesi o emigrati che sono ritornati per il gusto di rivivere il loro venerdì santo. Gli ambienti, appositamente ricreati e trasformati, e i vissuti che si sono incrociati in questa giornata, hanno fatto del Balilla una vera “agorà” di scambi, di relazioni, di professionalità facendo in modo che varcassero finalmente i confini delle proprie aule o del proprio settore di interesse, dimostrando che una giusta sinergia potrebbe fare la differenza e portare a eccellenti risultati a beneficio di tutta la comunità, valorizzando quanto già c’è, ma in un’ottica di trasversalità e ricaduta socio-economica.
Doveroso ringraziare quanti hanno permesso il successo dell’iniziativa che si spera di poter riproporre e allargare ulteriormente negli anni futuri: Associazione “Le fracchie”, Istituto Comprensivo Balilla-Compagnone-Rignano nella figura della DS Antonella Basile, per l’appoggio all’iniziativa e nei docenti che si sono adoperati per la realizzazione dei laboratori: Tancredi Donatella, De Carolis Anna, Tricarico Michelangela, Ferro Lucia, Cipriani Elisa, D’Amico Grazia, Villani Enza, Iannacone Vincenzo, Coco Maria Rosaria, Torelli Teresa Anna, Soccio Ornella, Coco Angela, Leggieri Lina Rita, Scaramuzzi Francesco, Inglese Angela, Miscio Tullio, Montemitro Marco, Longo Pierangelo, le insegnanti dell’infanzia “Green” e “Collodi” per la realizzazione dei lampioncini che hanno contribuito ad arricchire la mostra e non ultimi, gli alunni della primaria e secondaria di primo grado che hanno partecipato rinunciando ad una giornata di riposo scolastico; l’Assistente Tecnico La Sala Maria, la collaboratrice Cammerino Veneranda e le tirocinanti presso le nostre classi.
Un ringraziamento anche ai nostri esperti: Galante Grazia, Pirro Daniela, Claudio Bonfitto insieme al coro, Aucello Matteo, Nazario Monaco Nazario; l’Amministrazione Comunale per la disponibilità dei locali, i genitori delle classi terze, la Protezione civile “Arcobaleno” per il contributo all’allestimento degli spazi.
Si ringraziano i nostri partner “Centro Valori” e Ipsia Moda per gli stand espositivi all’interno ell’evento e ancora Gino Caiafa e Maria Antonietta Totta per aver dato voce e interpretato i componimenti in vernacolo “made”in Balilla.