San Marco in Lamis, venerdì 20/6 “SINFONIE DI LUCE” a Santa Chiara e assegnazione borsa di studio “Don Michele Giuliani”
Venerdì 20 giugno 2025, alle ore 20, a San Marco in Lamis, nella chiesa di Santa Chiara, sarà assegnata all’organista Daniele Facciorusso, allievo presso il Conservatorio di Musica “U. Giordano” di Foggia, la borsa di studio “Don Michele Giuliani”, destinata agli studenti, che studiano organo.
Per l’occasione l’organista terrà un concerto con il seguente programma di musiche:
Giovan Battista Ferrini (1601c-1674) Ballo di Mantova; Bernardo Pasquini (1627-1710): Variazione per il Paggio todesco; Gaetano Valerj (1760-1822): Sonata VI, Sonata X; Johann Sebastyian Bach (1685-1750): Concerto in re minore da Alessandro Marcello BWV 974; Giovanni Morandi (1777-1856): Introduzione, tema e variazioni e finale.
Daniele Facciorusso è nato a Foggia nel 2002. Ha conseguito la maturità classica nel 2021 ed è attualmente iscritto al Triennio accademico d’organo presso il Conservatorio “U. Giordano” di Foggia nella classe di Francesco Di Lernia. Ha partecipato a masterclass, seminari e lezioni concerto di Leonardo Bellotti, Maurizio Croci, Gerhard Gnann ed Enrico Viccardi.
Nel 2021 ha vinto la borsa di studio all’VIII Concorso Organistico Internazionale “Rino Benedet” di Bibione (VE) e nel 2022 è risultato vincitore del Concorso GBT Giovani di Sassari. L’anno seguente ha vinto il primo premio al XIX Concorso Internazionale “Don Vincenzo Virti” di Castellana Grotte (BA) e nel 2024 il primo premio assoluto alla XX edizione del suddetto concorso, Da tre anni collabora in qualità di organista presso la Cattedrale di Foggia.
Ha svolto attività concertistica per enti musicali importanti fra cui la Cappella Musicale di Milano, la Società Bachiana Italiana, l’Accademia Organistica Udinese, la Camerata Musicale Barese, gli Amici della Musica di Castellana Grotte. Si è inoltre esibito nell’ambito del Festival Pieniny Kultura Sacrum (Polonia) e del Roma Festival Barocco.
Musicista versatile, nel luglio 2024 ha conseguito il Diploma accademico di II livello in sassofono con il massimo dei voti e la lode. Come sassofonista ha ottenuto numerosi riconoscimenti e partecipato alle ultime tre edizioni del del Nordic Saxophone Festival ad Arhus (Danimarca) e Torshavn (Isole Faroe).
Con la borsa di studio la Comunità Parrocchiale S.S. Annunziata, S. Antonio Abate, S. Maria delle Grazie e la Rettoria di Santa Chiara intendono ricordare la figura del canonico sammarchese Don Michele Giuliani rettore storico della chiesa di Santa Chiara.
Cogliamo l’occasione per ricordare, con brevi cenni, la figura di Don Michele Giuliani.
Don Michele Giuliani nasce a San marco in Lamis il 5 agosto 1871 da Marco Saverio e Maria Teresa Rendina.
Fu “educatore esemplare e maestro di parecchie generazioni di professionisti sammarchesi. La sua casa fu sempre ritrovo di giovani studenti a cui mai negò i suoi consigli e il dotto insegnamento” (dalla Delibera di Consiglio Comunale n. 166 del 15 settembre 1970 adottata per l’intitolazione di una via del centro abitato al suo nome).
Il suo nome, oltre al ricordo e alle testimonianze di chi l’ha frequentato, resta legato alla produzione musicale, raccolta in buona parte nella pubblicazione dal titolo “L’Arpa del sacro Cuore”, edita a Napoli dalla Casa Musicale Fratelli De Marino nel 1929. Instancabile organizzatore preparava e dirigeva un coro di voci femminili e dirigeva la Schola Cantorum “L. Perosi” per sole voci maschili, la cui preparazione, unitamente all’accompagnamento per organo, era affidata al maestro Luigi Lombardozzi Muore a San Marco in Lamis il 15 gennaio 1959.
Si coglie l’occasione per lanciare un appello. È intenzione del gruppo di lavoro che opera intorno a Musica a Santa Chiara di raccogliere altri spartiti musicali prodotti dopo il 1929, sia ai fini archivistici sia per una loro eventuale pubblicazione. Non è possibile che, in trent’anni, dal 1929, anno di pubblicazione dell’Arpa del Sacro Cuore, al 1959, anno della morte, don Michele, non abbia composto più niente. E perciò a quanti hanno avuto modo di frequentarlo direttamente (ormai pochi) o indirettamente, perché in famiglia c’è stato qualcuno che lo frequentò, chiediamo di cercare e guardare tra le carte degli archivi famigliari (non si sa mai). Inoltre il gruppo è alla ricerca del Libretto originale de L’Arpa del Sacro Cuore per una sua pubblicazione anastatica, accompagnata da analisi critica degli spartiti e da testimonianze sulla vita e l’opera di don Michele.