Il PSI sul trasferimento del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano: «Convocare subito Consiglio Comunale e riunificare sede a San Marco senza fare sgambetti»
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a cura del Circolo Socialista “G. Matteotti” di San Marco in Lamis.
Trasferimento della sede del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano. Convocare subito un Consiglio Comunale aperto a tutte le forze politiche, sindacali e istituzionali, oltre che della società civile, del territorio.
È di questi giorni la pubblicazione della delibera n. 604 del 5 settembre 2025 del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano con la quale si dà corso al trasferimento della sede operativa da Foggia a Cagnano Varano. Una delibera adottata solo da una risicata maggioranza e favorita dall’assenza di altri membri tra cui il rappresentante dei comuni, Michele Crisetti, e della Provincia, Giosuè Del Vecchio.
Giunge formalmente a termine un processo partito nel 2023.
Si chiude (?) sulla testa dei cittadini, un procedimento che non li ha minimamente coinvolti, semplicemente perché il tutto è stato deciso a loro insaputa. Mi domando quanti consiglieri comunali, quanti assessori ne fossero a conoscenza.
Eppure l’argomento era (è) tale che necessitava (necessita) di una mobilitazione cittadina per evitare ancora una volta uno scippo ai danni di San Marco che essendo sede legale poteva (può) e doveva (deve) essere anche sede operativa, ponendo termine a quella ferita apertasi qualche decennio fa con il trasferimento a Foggia degli uffici operativi.
Non mancano tra l’altro locali più che idonei, come, per esempio, quelli dove c’era l’IPSIA.
Invece, tranne la presa di posizione della FLAI CGL provinciale e regionale, non c’è stata, in pratica e nei fatti, nessuna presa di posizione da parte dei sindaci, se non, forse, qualche balbettio, che non ha impedito l’adozione della delibera. Né la Regione è intervenuta con decisione. Evidentemente, (Permettetemi questa amara considerazione.) sindaci e alt(r)i rappresentanti istituzionali servono solo per le processioni e per i selfie.
Mi chiedo quali vantaggi ne trarranno i cittadini di Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Sannicandro Garganico.
Come Partito Socialista Italiano abbiamo chiesto la documentazione citata negli atti attraverso lo strumento dell’Accesso Civico Generalizzato e continueremo a informare i cittadini dell’evolversi della situazione.
Chiediamo altresì la convocazione di un Consiglio Comunale aperto per discutere della problematica e vedere quali azioni legali intraprendere (TAR, Corte dei Conti, ecc,).
PS. In questi giorni i social ospitano un articolo di Francesco Trotta sulla Città Gargano. Un articolo interessante e “sognatore”. Alla luce degli intenti che stanno alla base della Città Gargano, si doveva procedere a riunificare sede legale e operativa a San Marco senza fare sgambetti. Invece si è preferito arraffare. Con queste premesse, caro Francesco, il tuo resterà un sogno, per altri quindici anni, se va bene, sperando sempre che, come diceva il poeta Nazim Hikmet, “nascano da noi uomini migliori”.
Il Circolo Socialista “G. Matteotti”
Raffaele FINO (nella foto-copertina)

