San Marco in Lamis: il ricordo delle Leggi Razziali

Il ricordo delle famigerate Leggi Razziali contro gli Ebrei, a 80 anni dalla promulgazione, giunge anche a San Marco in Lamis.

Lo fa con un incontro dibattito sul tema, promosso dalla Fondazione “Angelo e Pasquale Soccio”, presieduta dall’on. Michele Galante, personaggio di primo piano in ambito politico e culturale, in virtù delle sue approfondite ricerche e pubblicazioni su fatti e persone di storia locale, spesso trascurati o poco approfonditi dalla storiografia ufficiale. In ciò sostenuto dal patrocinio dell’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Michele Merla, che su questeo genere di cose non ha fatto mai  lesinato il suo interesse e sensibilità.

Il tutto, a quanto evidenziato  in una locandina-comunicato stampa diffuso in ogni dove, avrà luogo, lunedì 22 ottobre, alle ore 17,30,  presso il moderno ed accogliente Auditorium del Palazzetto della  Biblioteca Comunale, ubicato nella centralissima Piazza Carlo Marx, 1.  Si comincerà subito con l’introduzione degli organizzatori sopraccitati. Dopo di che si alterneranno ai microfoni tre illustri personaggi che la sanno lunga sulla tematica, essendo studiosi di antica data e conoscitori approfonditi della materia ul piano regionale e nazionale. Il riferimento è a Vito Vittorio Leuzzi, direttore dell’Ipsaic di Bari,  ad Aldo Muciaccia e Maria Teresa Santacroce dell’Ufficio scolastico regionali, entrambi oculati ricercatori presso la medesima struttura associativa pugliese. Di solito siffatta materia è pane quotidiano a livello scolastico, perché è obiettivo fondamentale far conoscere ai più giovani, come si sta facendo in tutta Italia, i misfatti generati dall’odio razziale e dalle scelte del regime nazista condivisa per opportunità di alleanza e di guerra dal fascismo. Comunque sia, il dibattito in parola, così come promosso e organizzato,  è condivisibile in quanto allarga il discorso e coinvolge l’intera comunità, bisognosa anch’essa di rivisitazione del passato e di rimanere sempre vigile ed attenta contro ogni rigurgito di violenza ideologica, pratica e morale in generale.

Antonio Del Vecchio

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