Il Premio “Segno di Speranza” 2019 a Chiara e Laura Pirro

La cerimonia di consegna il 27 Aprile nella suggestiva cornice della Palude a S. Marco in Lamis

È stato assegnato alle sorelle Chiara e Laura Pirro di S. Marco in Lamis il Premio “Segno di Speranza” 2019 legato alla Festa Patronale di S. Marco evangelista. A loro, e a tutto lo staff, in primis Giulio Mandrilllo originario del tarantino, ma garganico d’adozione, l’idea innovativa, creativa e artistica di ddumstudio che ha sede nella cittadina garganica. Più che studio è una fucina di idee, dove l’arte si mescola con la progettazione e dall’instancabile esplorazione di spazi, paesaggi e natura. Chiara e Laura Pirro sono figlie d’arte. Indimenticabile è il ricordo del loro papà Filippo Pirro che ha saputo coniugare in una maniera speciale, la scultura, la poesia, la natura, la pittura e la letteratura. A loro si aggiunge anche l’altra sorella Daniela che con maestria e competenza cura e dà nuova vita alle opere d’arte attraverso il suo minuzioso lavoro di restauro. Il premio “Segno di Speranza” vuole premiare le realtà e le persone che vivono in S. Marco in Lamis che attraverso la loro opera fanno conoscere e danno lustro alla città. Il Premio “Segno di Speranza” è conferito dal Comitato Festa di S. Marco evangelista con la collaborazione delle realtà associative della città. Negli anni passati il premio è stato attribuito a Gerardo Giuliani, ai giovani di Rosso di Sera, a Graziano Chiapparino, a Giuseppe Bonfitto, a Gabriele Tardio, ai giovani sportivi Gianluigi Pierucci e ai fratelli Longo, all’imprenditore Antonio Cera, ad Angelo Gualano, a Marcello Iannacone, a Grazia Galante e al Village park. Il premio sarà consegnato, il 27 Aprile, in una serata dedicata nell’ambito della festa patronale che si svolgerà nella Palude, il centro antico della città, che vedrà la partecipazione straordinaria di Maurizio Tancredi e la sua Band.

CENNI BIOGRAFICI

Laura Pirro

Classe 1989, laureata in architettura con lode presso l’Università D’Annunzio di Pescara, coltiva da sempre la passione per l’arte e per il Bel Paese: ha conseguito un master nella gestione dei beni culturali, passione accresciuta grazie ad una esperienza lavorativa presso la Reggia di Caserta. All’interno di DDuM si occupa della progettazione di interni, allestimenti e installazioni; dell’apparato decorativo manuale e digitale e della direzione artistica dei vari progetti.

Chiara Pirro

Classe 1987, nel 2011 ha conseguito con lode la laurea in Architettura a Pescara, con una tesi sul tema della rigenerazione post sisma delle aree rurali intorno alla città di L’Aquila. Ambito di studio approfondito con il Master in Cooperazione Internazionale e Architettura Sostenibile dell’Emergenza a Barcellona. Dopo esperienze lavorative legate alla rigenerazione degli ambiti rurali tra Pescara, Pompei e Barcellona è tornata al Sud. Nello studio è specializzata in progettazione del paesaggio, rigenerazione urbana e valorizzazione dei beni comuni.

DDUMSTUDIO

DDuM ha tre teste e sei mani, ma non è un mostro mitologico, ma un gruppo creativo e inter-disciplinare fortemente contaminato dal mondo dell’arte e del progetto, ed inevitabilmente appassionato di Sud. Esploratori instancabili del design come atto e della narrazione come processo, raccontano storie, territori e persone attraverso COSE, SPAZI e COMUNITÀ. Credono nella potenza dei luoghi e degli oggetti, e concepiscono ogni linea come un concept, e come l’inizio di un processo di rigenerazione carsico, profondo e irreversibile! Credono nelle potenzialità dei “margini” e nei valori della cultura in senso trasversale e transcalare. Tanti i premi ricevuti in questi ultimi anni. Tra i tanti ricordiamo gli ultimi: (2019) Menzione d’onore con il progetto “inVASO” per Mio Padre è un Albero; Olio Officina “Le Forme dell’Olio”, Milano.

(2018) Premio top 10 Paesaggio e Spazio Pubblico under 36 “NIB- New Italian Blood”, Salerno. (2018) Primo premio settore food per il packaging “Favole a km0” per Fulgaro Panificatori; Grafica Metalliana, Napoli. (2018) Premio miglior packaging con “inVASO” per Mio Padre è un Albero; Buonolio Salus Festival, Pedimonte Matese, Caserta.

Antonio Daniele

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