La Puglia resta arancione: a sorpresa salta la zona gialla. “Rischio alto”

La valutazione dell’Istituto superiore di Sanità spinge a mantenere la regione nella zona a restrizioni intermedie: il rischio passa da moderato ad alto

A sorpresa la Puglia resta in zona arancione. Nonostante l’indice di diffusione del contagio Rt sia sotto 1 (0,88-0,93) la Puglia si posiziona insieme a provincia di Bolzano e Umbria fra le sole tre Regioni con una classificazione di rischio “alto”. Una settimana fa questa classificazione di rischio per la Puglia era “moderato”.

La Regione paga probabilmente l’alto tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti Covid, soprattutto nelle terapie intensive. Smentite dunque le anticipazioni fornite nei giorni scorsi dalla Regione.

Era stato lo stesso governatore Michele Emiliano pochi giorni fa ad annunciarlo: “I numeri della Puglia sono da zona gialla, sarà impossibile rimanere in arancione perché lo Stato ci rimette più ristori in zona arancione. È quindi molto probabile che da lunedì prossimo saremo gialli”.

E invece il ministero della Salute insieme all’Istituto superiore di sanità, ha deciso di mantenere la Puglia in zona arancione.

PUGLIA ARANCIONE, FRATELLI D’ITALIA: EMILIANO E’ SEMPRE CONTENTO?

“Ma Michele Emiliano è ancora contento come una settimana fa di avere ancora la Puglia in zona arancione? L’Italia praticamente diventa tutta Gialla, ma la Puglia resta Arancione: anzi, stando alle parole del suo consigliere politico Ernesto Abaterusso, sarebbe stato proprio lui a chiedere al ministro Roberto Speranza a chiedere di rimanere in una zona che impedisce a tutta la ristorazione di riaprire, che impedisce ai cittadini di uscire dal proprio Comune e quindi di poter andare a fare shopping dove vogliono. Una zona che dura da più di un mese che coincide con i SALDI. Una zona che sta mettendo in ginocchio attività commerciali, di ristorazione, artigianali. Ma Emiliano è contento! Indifferente al grido che si è elevato questa mattina durante la protesta, fin troppo civile, di categorie che rischiano il fallimento. Indifferente nonostante il fatto che restiamo in zona Arancione per le inefficienze del suo sistema sanitario, per l’inadeguatezza nel gestire questa fase emergenziale sia da parte sua sia che dell’assessore Pierluigi Lopalco. Per questo avevamo chiesto al Ministero della Salute di commissariare la gestione Covid in Puglia, perché eravamo e siamo consapevoli che la Puglia non è in grado di mettere in campo una strategia che impedisca al virus di circolare. Tutto si è spostato sull’ospedalizzazione fino alla realizzazione di un ospedale Covid nella Fiera del Levante che è una vergogna per sprechi e inutilità, quando invece c’è bisogno di potenziare la prevenzione e l’assistenza domiciliare e territoriale.

“Infine, ma non ultimo. Ma l’assessore alla Sanità chi è? È ancora Lopalco o ne fa le veci Abaterusso? È grande la confusione che regna nella gestione della Sanità pugliese: Abaterusso rilascia interviste con il piglio da assessore, facendo intendere che i rapporti con il ministero erano tenuti direttamente da lui e che a lui il ministro Speranza aveva assicurato che se la Regione Puglia non avesse frapposto ostacoli saremmo andati in zona Gialla. Siamo quindi in zona arancione perché la Puglia ha frapposto ostacoli? Abaterusso ha agito di sua spontanea volontà o su delega di Emiliano? E se fosse così a Lopalco va bene essere confinato a dare solo i numeri… dell’epidemia? Roba da circo, se non avvenisse in un contesto così drammatico”.

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