San Marco che Vorrei: gli Infermieri sammarchesi nella giornata internazionale a loro dedicata

Il movimento civico e culturale “San Marco che Vorrei” ringrazia pubblicamente tutti gli Infermieri e gli Infermieri Pediatrici sammarchesi in sede e fuori sede per il loro grande apporto fornito finora e che forniranno in futuro contro la Pandemia da Coronavirus.

Il gruppo si dice vicino agli Infermieri di tutte le età per la loro strenua battaglia contro un nemico invisibile che ha messo in ginocchio la città e il mondo intero.

Senza di loro non ce l’avremmo fatta a giungere al punto dove siamo adesso, ovvero ad una campagna vaccinale in stadio avanzato che ben presto ci renderà tutti liberi e felici come un tempo.

San Marco in Lamis rappresenta un microcosmo su cui si può riflettere e verificare con mano quanto sia stato, è e sarà importante l’apporto dei Professionisti Infermieri nel campo della prevenzione, della cura, dell’educazione e del recupero psico-fisico di chi è stato colpito dal Covid-19 e delle famiglie dei deceduti.

Non possiamo non plaudire a loro nella ricorrenza dedicata alla categoria: il 12 maggio 2021, Giornata Internazionale dell’Infermiere.

Un grazie sincero e un abbraccio simbolico a tutti e a tutte voi che state mettendo a rischio la vostra vita per salvare quella degli altri.

Anche chi scrive è un Infermiere impegnato in prima linea contro il Covid e conosce in prima persona cosa significa far fronte ad una Pandemia di questo tipo.

Per finire, il movimento ringrazia e fa appello a tutti i sanitari (Medici, Professioni Sanitarie, Ostetriche, ecc.) e agli operatori socio-sanitari (OSS) a darsi da fare anche la conduzione della nostra città, scendendo in politica al nostro fianco, sostenendo quelli che saranno i nostri candidati e dando il loro apporto critico e costruttivo all’interesse comune, ovvero al benessere civico, oltre che di salute psico-fisica.

Angelo Riky Del Vecchio, portavoce San Marco che Vorrei

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