San Marco in Lamis, “strane” scritte e locandine sui muri della città
Le stesse che in un primo momento, apparentemente decontestualizzate, avevano destato l’attenzione e la curiosità di cittadini e forze dell’ordine, non sono altro che espressione della “stencil street art” come denuncia sulla disuguaglianza di genere ideata dal comitato BIBLIONSGR.
Tappezzare di stencil art le strade cittadine nel giorno dell’8 marzo per porre l’attenzione sui temi della parità di genere e della violenza sulle donne, spesso e all’occorrenza al centro del dibattito soltanto nelle giornate tematiche o come coda opinionistica di fatti di cronaca, ma raramente davvero affrontati in maniera sistemica.
L’iniziativa è stata ideata dal comitato BIBLIONSGR, della vicina San Giovanni Rotondo (città dove insieme a San Marco ed altri paesi sono apparse le scritte) che si definisce come un “collettivo apolitico, apartitico, antifascista e transfemminista” composto da “persone comuni che vogliono essere una voce dissonante ma inclusiva nella nostra città”.
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