La sammarchese Ilaria Villani: «Il mostro può dormire accanto a te»

Storie di violenza ma anche di riscatto

«Il mostro non dorme sotto il letto, il mostro dorme accanto a te». Una brutta storia di violenze, botte e soprusi, travestiti d’amore e passione. È la storia di Ilaria, oggi ventottenne, originaria di San Marco in Lamis, ospite del ciclo di incontri del tour della legalità, della prefettura di Bat, in collaborazione con l’Associazione Divine del Sud, raccontata nell’istituto Aldo Moro di Margherita di Savoia.

«A 12 anni pensi all’amore in modo totalizzante, intenso, passionale e unico, convinta che non ci sia nulla di più importante – ha raccontato Ilaria ad una platea attenta e commossa, compresa la famiglia di appartenenza. Idealizzi la persona amata riuscendo a vedere esattamente per quella che non è. Ti allontani da tutto ciò che sai che può ostacolare quell’amore così apparentemente felice ed eterno. È accaduto proprio a me, avevo 12 anni e tanti sogni. Quando mi sono svegliata era tardi per tornare indietro, così piena di lividi sulla pelle, cicatrici nel cuore. Pugni in faccia, minacce e una figlia a cui ho dovuto fare da madre e da padre. Ho pensato di farla finita. Mi sono sentita inadeguata, colpevole e irriconoscente verso i miei genitori. Delusi dalla loro principessa trattata da schiava-prigioniera. Come avrei potuto dire loro che un mostro mi dormiva accanto? Ma mi sono fatta forza. Il loro amore incondizionato e quello di mia figlia e per mia figlia mi hanno salvata. Oggi, grazie all’invito dell’associazione divine del Sud, ho voluto parlare della mia storia di dolore e sofferenza, ma anche di speranza e rinascita».

Lei è Ilaria Villani, 28 anni, originaria di San Marco in Lamis, famiglia perbene, di grandi lavoratori, cresce nell’atelier di abiti da sposa dei genitori, sognando tra pizzi pregiati e stoffe di alta sartoria. Il giorno più bello, quello del suo matrimonio. Ma, ironia della sorte, sarà proprio quello il giorno in cui capirà di avere commesso il suo errore più grande. Ilaria ha raccontato la sua storia ai ragazzi del triennio delle scuole superiori di Margherita di Savoia, nell’auditorium dell’Istituto Aldo Moro.

L’evento rientra nel ciclo di incontri del tour della legalità voluto dalla prefettura di Barletta-Andria-Trani in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e con l’associazione Divine del Sud e si pone come obiettivo portare legalità e giustizia soprattutto tra i più giovani, ed è patrocinato da Comune di Margherita di Savoia, provincia BAT, inserito nel patto educativo provinciale della prefettura.

Alla giornata hanno preso parte il Prefetto della Bat dottor Maurizio Valiante, il presidente della Provincia Bat, avv. Bernardo Lodispoto, la dott.ssa Francesca Falco, dirigente del Commissariato di Polizia di Barletta, che ha illustrato ai ragazzi come difendersi materialmente da episodi di violenza. Una telefonata alla Polizia per avvisare delle urla provenienti da un appartamento vicino, le sirene spiegate, l’arresto di un padre-marito violento, messo in scena dai ragazzi che frequentano il teatro dell’Istituto Aldo Moro, hanno fatto vedere effettivamente cosa accade in una famiglia dove i soprusi sono all’ordine del giorno. Presenti anche il presidente dell’associazione nazionale Gens Nova, avv. Antonio Maria La Scala, volto noto della trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha Visto”, l’imprenditore Giuseppe Pierro, Presidente di Ops, l’osservatorio nazionale per le politiche sociali, la famiglia e la sicurezza. La dott.ssa Antonella Filannino dell’Osservatorio Giulia e Rossella coadiuvati dalla dottoressa Francesca Rodolfo, presidente dell’associazione Divine del Sud.

Ilaria Villani, stilista e bridal Stylist dell’atelier Dea Couture, è anche autrice del libro “Sposa Unica”, il primo libro che spiega alla sposa tutte le bugie e le verità sul sogno più bello di una sposa. «In questo libro – spiega Ilaria – parlo del percorso che la sposa affronta quando è alla ricerca dell’abito, delle difficoltà che incontra e di come superarle. Parlo anche della mia storia, da donna vittima di violenza a donna con una missione: quella di valorizzare la donna e di renderla una Dea invincibile».

 

 


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