Mercato settimanale: 20mila euro spesi inutilmente?

Sul mercato settimanale sono state dette tante cose, spesso anche poco civili soprattutto per quanto riguarda la dignità dei lavoratori del settore, per cui sarebbe il momento di ragionare sugli atti che ha prodotto l’Amministrazione.

Con Ordinanza n. 29 del 03.05.2022, il Sindaco ha modificato altre due precedenti ordinanze ed ha disposto che il mercato settimanale debba svolgersi, temporaneamente (dal 04.05.2022 fino al 05.10.2022), tra Via Rosselli, Viale della Repubblica ed area adiacente al campo sportivo, secondo le planimetrie annesse all’Avviso del 02.05.2022.

Quindi allo stato attuale il mercato settimanale è regolamentato dall’Ordinanza n. 29.

Quello che, però, meraviglia in tutti questi attiè la mancata applicazione di un atto che, a nostro giudizio, dovrebbe “fare legge” più degli altri, se gli atti amministrativi hanno un qualche valore e se hanno valore i soldi (dei cittadini) che il Comune spende per adottarli.

Ci riferiamo al Documento Strategico del Commercio, redatto ai sensi della Legge Regione Puglia 16.04.2015 n. 24 “Codice del Commercio”.

In questo “documento” (pp. 100-101) vi è la planimetria della nuova area mercatale vicino al campo sportivo dove sono previsti 88 posteggi, tutti per categorie merceologiche NA (non alimentari), contrariamente a quanto è avvenuto.

Ci chiediamo: se il Comune ha speso tanti soldi per sistemare l’area e, soprattutto, se per redigere il Documento Strategico del Commercio, a quanto pare, sono stati spesi circa € 20.000,00, come mai tale Documento non viene applicato e si parla ancora di trasferimento provvisorio?

Inoltre, tale “Documento” (a parte discutibili affermazioni delle premesse “storiche” su San Marco e parti del tutto inutili e “incollate”) disciplina tutto il settore del commercio e come tale dovrebbe essere rispettato anche per quanto riguarda il commercio itinerante e sulle aree pubbliche, l’occupazione di suolo pubblico per dehors, tavoli e sedie, esposizione merci, parcheggi funzionali alle attività commerciali, ecc.

Nelle scelte amministrative, la “legalità” (quindi gli atti che la determinano) non dovrebbe essere trascurata, oltre che per evitare l’anarchia oggi imperante nel settore, anche per motivi pratici molto seri.

Vogliamo fare solo un esempio: se in via Rosselli, viale della Repubblica, piazza Gramsci, via Amendola, via Roma, data la presenza del mercato, di tavoli, sedie, dehors, parcheggi selvaggi sui marciapiedi e nelle traverse, capita un qualche incidente stradale (soprattutto a danno dei pedoni costretti a camminare sulla carreggiata destinata ai veicoli) di chi sarebbe la responsabilità se la causa fosse riconducibile alla mancata osservanza delle norme che pure ci sono?

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