“Incontri elettorali obbligatori per i dipendenti”. Bufera sul Pd

Il dg di Acquedotto Pugliese convoca i dipendenti per un incontro del Pd. Ecco come funziona il sistema Emiliano nelle agenzie regionali

di Annarita Digiorgio

Come da telefonata della dottoressa Portincasa, venerdì 16 settembre dalle 17.30 sei convocato presso la sala ricevimenti international a Foggia. Alle 19 sarà presente anche il vice presidente della Regione Raffaele Piemontese, candidato alla Camera dei Deputati nella lista del Pd. Estendi l’invito ad amici e parenti. Queste elezioni valgono il nostro futuro. Ricorda che la tua presenza è obbligatoria”. È il messaggio, di cui siamo in possesso, inviato da Annarita Palmieri, dagli uffici di Acquedotto Pugliese, a tutti i dipendenti dell’Ente a Foggia, collegio dove è capolista Pd Raffaele Piemontese. La dottoressa Portincasa invece è il direttore generale di Aqp, l’ente interamente partecipato da Regione Puglia, da sempre noto per essere l’unico acquedotto al mondo che da più da mangiare che da bere.

La dottoressa Palmieri lavora in Acquedotto e anche lei era candidata alle regionali nel Pd. In un video dopo le elezioni diceva: “io sono una scelta di Raffaele Piemontese, e sono comunque soddisfatta, perché ho basato la mia campagna elettorale su Michele Emiliano”. Oggi manda messaggi di recall ai colleghi dopo la telefonata del Direttore Generale di Aqp, per una iniziativa elettorale dove è richiesta la presenza obbligatoria per i dipendenti, perché “queste elezioni valgono il nostro futuro”.

La Puglia di Michele Emiliano è la regione delle agenzie regionali. Mega carrozzoni pubblici che si affiancano agli assessorati e ai dipartimenti regionali, per moltiplicare poltrone, nomine, incarichi, e potere. E’ l’unica che ad esempio ha un’agenzia regionale per il lavoro, istituita da Emiliano nel 2018, per gestire i navigator e i centri per l’impiego, mentre in tutte le altre regioni vengono gestite direttamente dagli assessorati. E il capo nominato da Emiliano per questa agenzia è Massimo Cassano, genero della famiglia che gli mise le famose cozze pelose nella vasca da bagno, Presidente della lista civica “Popolari per Emiliano”, e oggi candidato nelle liste di Azione, secondo in Puglia dietro Carfagna, insieme a consiglieri regionali di maggioranza e altri esponenti del suo partito. “Pur di combattere Emiliano sono diposto a sfilargli persino Thanos e Sauron e candidarli” disse Calenda alla pubblicazione delle liste. Ma in realtà Sauron e Thanos da Emiliano non si sono mai allontanati.

E’ questo il sistema Emiliano, che piazza i suoi in tutte le liste, Pd, 5 stelle, Azione: così chiunque vinca, vince lui. E infatti Cassano non si è dimesso da Arpal, nè Emiliano gli ha chiesto un passo indietro nonostante i consiglieri regionali del Pd e persino Francesco Boccia ne abbiano chiesto le dimissioni.

Sono del 28 agosto le fotografie, in piena campagna elettorale, pubblicate da Cassano mentre firma uno per uno i contratti delle assunzioni dei dipendenti Arpal, pubblicate sia sul sito dell’Agenzia che sulla sua pagina pubblica con il logo di Azione. Oggi Mara Carfagna difende questo sistema, che però due anni fa Carlo Calenda criticava ad Emiliano quando esattamente come Cassano in piena campagna elettorale il governatore firmava le assunzioni della sanità in un teatro.

Emiliano e i suoi sodali hanno costruito una rete di potere capillare sull’intero territorio regionale, da attivare in caso di necessità– denunciano oggi i consiglieri regionali di Forza Italia insieme al candidato del centrodestra all’uninominale di Foggia Giandiego Gatta– “In altre parole hanno iniziato ad utilizzare gli enti collegati alla Regione per scopi elettorali. Quello di acquedotto pugliese non è l’unico episodio- dicono da Forza Italia- in queste ore, ci giungono moltissime segnalazioni di altri enti collegati alla Regione che si stanno prodigando in ogni modo. Tentativi vani, che non fanno altro che convincere gli elettori che è ora di cambiare e di scardinare un sistema di potere clientelare”.

Portato avanti in Puglia non solo attraverso gli esponenti Pd. In settimana anche il ministro Carfagna prima ha riunito i tavoli dei contratti di sviluppo di Taranto e Foggia con gli enti e istituzioni locali (presenti gli uomini di Emiliano), poi con gli stessi ha tenuto gli incontri elettorali (pubblicizzati con il logo di Azione) facendo l’elenco dei fondi pubblici distribuiti nei tavoli. Il sistema Emiliano si ramifica.

Fonte: ilgiornale.it

 
 
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