Randagismo, proseguono i lavori promossi dell’Ente parco in collaborazione con la Asl di Foggia
3526 sterilizzazioni negli ultimi due anni
Prosegue il progetto del Parco nazionale del Gargano proposto nel febbraio 2020 dal Presidente Pasquale Pazienza e cooperato dal Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinario – della ASL di Foggia, da alcune componenti delle FFOO territoriali e da varie altre realtà associative di volontariato locali per promuovere la sterilizzazione di cani e gatti a contrasto del randagismo.
Sono 3526 le sterilizzazioni effettuate nel biennio 2021-2022 così ripartite: 1676 nel 2021 (di cui 970 cani e 706 gatti) e 1850 nel 2022 (di cui 1041 cani e 809 gatti).
Il progetto ha interessato tutti i Comuni nel territorio del Parco: Apricena, Carpino, Ischitella, Isole Tremiti, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Peschici, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, Serracapriola, Vico del Gargano e Vieste.
In base ai dati forniti dal Dipartimento di Prevenzione della ASL, che ha nei fatti condotto le operazioni in campo, tra i Comuni che hanno realizzato il maggior numero di sterilizzazioni ci sono: Vieste (587), Apricena (558), Manfredonia (475), San Nicandro Garganico (302) e Cagnano Varano (288).
Il randagismo rappresenta una grave criticità, sia per le deplorevoli condizioni in cui gli animali consumano la loro esistenza, sia per i rischi da esso derivanti che sono particolarmente – ma non unicamente – riferibili alla pubblica incolumità e, con questa, la messa in pericolo di persone nello svolgimento di attività come il trekking nella sentieristica dell’area parco. A questo si aggiungano i fenomeni di ibridazione del lupo e gli ingenti danni al patrimonio zootecnico spesso causati da attacchi da parte di branchi di cani che, per carenza di cibo, si spingono finanche nelle aree urbane.
Questo progetto dell’Ente è anche stato utile a rilanciare alcune iniziative già esistenti nel territorio come quella di “Zero cani in canile” dell’Associazione guidata da Francesca Toto consentendo di elevare la scala d’intervento territoriale e il rafforzamento operativo grazie al contributo di varie componenti delle Forze dell’Ordine tra cui, in particolare, i Carabinieri forestali.
Il progetto, infatti, prevede la costituzione in ogni Comune di una task force coordinata dall’Ente Parco. I Comuni aderenti provvedono, in accordo con le associazioni animaliste, a individuare i canili sanitari o le idonee aree di degenza per operare la sterilizzazione e organizzano campagne informative e di sensibilizzazione per incentivare le adozioni o individuare gli stalli temporanei.
I Carabinieri Forestali individuano e mappano, con l’aiuto della ASL, della Polizia locale, delle Guardie Zoofile e degli allevatori, i cani da sterilizzare con priorità alle femmine, effettuando controlli mirati e programmati su segnalazione dei soggetti della task force comunale.
La Polizia locale effettua controlli sulla corretta detenzione degli animali in aree urbane e periurbane, partecipa alle attività di informazione nelle scuole, raccoglie le segnalazioni da parte dei cittadini su cani da sterilizzare o curare, supporta i Carabinieri Forestali e la ASL nello svolgimento delle attività.
“Il lavoro sinergico delle competenze messe in campo sta producendo primi ma significativi risultati. La mitigazione del fenomeno del randagismo – ha dichiarato il Presidente Pazienza – rappresenta una delle priorità dell’azione d’intervento territoriale dell’Ente Parco, poiché da essa può certamente discendere una riduzione dei casi di ibridazione tra cane e lupo e della presenza dei cani inselvatichiti, fattori che acuiscono il problema delle aggressioni alle greggi particolarmente e gravemente sofferto dagli allevatori garganici. Un doveroso ringraziamento va fatto a tutto il personale del Servizio veterinario del Dipartimento di Prevenzione della ASL Foggia e, in particolare, al Dott. Giuseppe Francavilla e al Direttore Dott. Luigi Urbano”.