La polemica che rischia di mandare in “fumo” le fracchie

Si dice deluso e amareggiato l’assessore ai Lavori Pubblici, nonché presidente del Distretto Urbano del Commercio, Alessio Villani, circa il contenuto della nota stampa diffusa dall’associazione “Le Fracchie”. E questo perché durante l’ormai famosa intervista rilasciata negli studi di TeleNorba, durante il programma condotto da Michele Cucuzza «io, in qualità di presidente del DUC, ho elogiato e sottolineato il gran lavoro fatto dell’Associazione. Il ruolo del Distretto – chiarisce Villani in una nota pervenuta in redazione – non è quello di avocare a sé ruoli che non li riguardano. Inesattezze? La promozione del territorio passa anche dall’accordo programmatico tra Regione, Comune, associazioni di categoria, stakeolder e tutte le entità presenti sulla zona, compresa l’associazione “Le Fracchie” in quanto soci del Distretto. Insomma, il Duc è, in questo caso, unicamente uno strumento per promuovere ancora di più l’evento».

Più o meno sulla stessa linea d’onda l’arringa sferzante del primo cittadino Michele Merla che ieri, su Facebook, in un commento apparso sulla nostra pagina, ha provato a prendere le parti dell’assessore Villani: «Consentimi di dire che trovo francamente eccessiva e strumentale la polemica dell’associazione, pur ammettendo che l’assessore Villani ha commesso alcune invasioni di campo inopportune e ha dichiarato qualche inesattezza durante una trasmissione televisiva dove, ricordo a tutti, che le telecamere e l’emozione possono giocare brutti scherzi. E comunque, tali inesattezze e qualche inopportuna invasione di campo non giustificano da parte dei rappresentanti dell’associazione una reazione così dura, tanto da rendere necessario, un rimbrotto pubblico con tanto di sospensione dalle attività della stessa. L’associazione e i suoi rappresentanti, sono talmente arrabbiati che, nel rimproverare pubblicamente il colpevole di lesa maestà, non si sono accorti di essere caduti anche loro nella trappola delle inesattezze e della irriconoscenza. Spiego: l’associazione è bene ricordarlo, viene riconosciuta nel 2016 per volere della maggioranza che sostiene l’amministrazione in carica; questa associazione non è destinataria di riconoscimenti da altri enti sovraordinati e/o patrocini in quanto tale, ma perché rappresenta un rito appartenente alla comunità; la stessa, e le sue attività, sono totalmente finanziate dal Comune; la manifestazione della processione delle Fracchie che si fregia di rappresentare, è finanziata esclusivamente del Comune e da altri Enti che aiutano lo stesso con altri finanziamenti. Quest’anno poi, il Comune è l’Ente Parco hanno finanziato la manifestazione con circa 10.000 mila euro per l’acquisto della legna. L’organizzazione dell’evento è co-organizzato dall’amministrazione, piano di sicurezza, viabilità, parcheggi, accoglienza, pubblicazione su riviste. E tutto ciò che serve per la buona riuscita dell’evento avviene grazie anche al contributo fattivo di rappresentanti e consiglieri comunali che ci mettono passione, impegno e dedizione, notizie e fatti che l’associazione e i suoi rappresentanti hanno omesso di dire nel rimbrotto pubblico a chi ha leso (?) la loro maestà».

Immediata  e puntuale la rettifica del presidente dell’associazione “Le Fracchie”, Alfredo Della Bella, il quale, oltre ad aver esibito i documenti circa i “riconoscimenti e/o patrocini” accordati dai diversi Enti tirati in ballo dal sindaco, ha tenuto a fornire ulteriori precisazioni sull’aspetto dei contributi raccolti per la promozione degli eventi legati al Venerdì Santo: «In qualità di presidente dell’associazione “Le fracchie”, visto e letto il commento del Sindaco è doveroso un mio intervento per precisare altre inesattezze: l’associazione “Le fracchie” di San Marco in Lamis nasce nel 2016 per proteggere, promuovere e far conoscere uno dei riti più importanti e sentiti dalla popolazione sammarchese, e proprio per questo in ogni occasione ha sempre sottolineato che tale manifestazione di fede è e rimarrà sempre dei sammarchesi e non dell’associazione ( tale affermazione è stata riportata anche nel verbale dell’ultima riunione avuta a fine febbraio con la commissione consiliare per la cultura), poi nel 2017 con il nuovo regolamento delle fracchie l’amministrazione riconoscendone il ruolo socio culturale ne affida la promozione e la diffusione del patrimonio culturale. Altra grave inesattezza è quella dove il Sindaco afferma che l’associazione e le sue attività sono finanziate totalmente dal Comune. Si precisa che l’associazione non ha scopi di lucro e sempre per fare chiarezza ha ricevuto dal Comune per gli anni 2017/18 come contributo a sostegno delle iniziative dell’associazione €3000 a fronte di una spesa di circa €7000. Per il 2019 ha deliberato un contributo di €1500 a fronte spese di quasi €3000. L’associazione non è arrabbiata, con la nota stampa si è voluto fare solo chiarezza e sempre per lo stesso motivo si precisa che in nessun comunicato stampa si è mai omesso la partecipazione e l’importanza di chi insieme a noi ha lavorato per la buona riuscita dell’evento. Non abbiamo nulla da nascondere. Siamo disposti a rendere pubblico il nostro bilancio. Comunque, per chiarezza in tre anni abbiamo sostenuto circa €10000 di spese a fronte di €4500 del comune (1500 devono essere ancora erogati) e €2000 dall’ente Parco nazionale del Gargano. Poi l’associazione per realizzare quanto fatto deve ringraziare tutti i partner che hanno sostenuto i nostri progetti”.

Poi ha aggiunto: “Personalmente non trovo corretto e consono rispondere in questa forma (tramite social), mi sono sentito in dovere di farlo solo per le inesattezze e le illazioni che potevano minare l’onorabilità e la correttezza dell’associazione che in questi tre anni ho avuto il piacere e l’onore di rappresentare, fatta di persone pulite e fiere di essere sammarchesi”.

 

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