Coronavirus: “I sindaci non saranno più informati sui casi in città”

A renderlo noto è il sindaco di Torremaggiore, Emilio Di Pumpo.

“Non abbiamo consapevolezza di quanti concittadini possono aver contratto il virus, in quanto, lo stesso presidente Emiliano con cui ho parlato personalmente raggiungendolo telefonicamente, mi ha confermato che noi sindaci non saremo più informati caso per caso, così come previsto dal DPCM dell’8 Marzo 2020, ma sarà unicamente la Prefettura ad essere messa al corrente sulla stima dei contagi del nostro territorio”.

Così il primo cittadino di Torremaggiore, Emilio Di Pumpo, in una lettera aperta alla città per sensibilizzare i residenti al rispetto da quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per arginare la diffusione del Coronavirus.

“Di conseguenza – aggiunge Di Pumpo – non dobbiamo illuderci che per Torremaggiore (e non solo, ndr) il numero dei contagiati sia fermo a tre! E’ inoltre importante tenere presente che non vengono effettuati tamponi a campione, nemmeno sui possibili contatti dei contagiati, i quali vengono unicamente messi in quarantena fiduciaria. Di conseguenza non riusciamo ad avere una reale stima della presenza del virus nel nostro territorio. I tamponi vengono effettuati solo a chi manifesta sintomi importanti del contagio. Molti possono non avere spie ma essere contagiati comunque”.

Infine l’appello: “Nei prossimi giorni, sono stimati degli aumenti dei casi di contagio. Vi chiedo perciò di limitare al minimo indispensabile gli spostamenti anche per fare la spesa”.

La lettera di Emilio Di Pumpo (clicca per ingrandire):

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