“Cerchiamo sempre di comprendere l’altro, di capirlo ma anche di mescolarci”. L’appello di H.E.R. ai giovani

Il CSV ha intervistato l’artista manfredoniana, vincitrice del festival “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”: “Da persona transgender conosco il peso della discriminazione ecco perché vi dico che è importante cambiare il mondo, iniziando da piccoli gesti”.

“‘Il mondo non cambia mai’ per me non è solo una canzone, non è qualcosa di autoreferenziale. È un inno per far riflettere sulla tematica del razzismo, purtroppo sempre attuale”.

Il CSV Foggia ha intervistato – per la rubrica “Le buone notizie” – la cantautrice manfredoniana H.E.R., vincitrice della XXIII edizione del prestigioso festival “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, concorso nazionale sostenuto sin dagli albori da Amnesty International Italia e dedicato alla musica emergente ispirata ai temi dei diritti umani.

La serata finale del concorso si è tenuta a Rosolina Mare, dove l’artista è stata premiata appunto per il brano “Il mondo non cambia mai”, eseguito insieme al batterista Giulio Caneponi e al chitarrista Federico Ciancabilla e prodotto da Gianni Testa, in collaborazione con Giovanni La Tosa per Joseba Publishing.

“Chiedo – sottolinea H.E.R. – uno sforzo in più soprattutto ai giovani: bisogna confrontarsi. Il confronto è un elemento imprescindibile rispetto alla crescita umana. Cerchiamo sempre di comprendere l’altro, di capirlo ma anche di mescolarci. Io da persona transgender conosco il peso della discriminazione, anche se sono un’artista. È importante – al di là delle categorie – riuscire a cambiare il mondo, anche con dei piccoli gesti. Magari con una canzone e con un’ideologia pacifista a favore della globalizzazione delle culture e delle identità”.

Protagonista della serata a Rosolina Mare è stato anche Niccolò Fabi, che ha ricevuto il Premio Amnesty International per la sezione Big grazie alla canzone “Io sono l’altro”.

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