Ambito Territoriale di San Marco in Lamis, il Consiglio di Stato interviene sul servizio di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti

I magistrati del Consiglio di Stato hanno accolto l’appello presentato dalla Cooperativa “San Giovanni di Dio” teso ad annullare gli atti impugnati in primo grado con cui il Tar per la Puglia, sede di Bari, aveva respinto il ricorso proposto contro l’aggiudicazione in favore del Raggruppamento Temporaneo di Imprese (Consorzio Opus Società Cooperativa Sociale, Santa Chiara Società Cooperativa Sociale, Società Cooperativa Sociale San Bernardo) circa l’affidamento della gestione del servizio di assistenza domiciliare – socio assistenziale integrata per anziani non autosufficienti.

La prestazione, della durata di 12 mesi, indetta con apposito bando dall’Ambito Territoriale di San Marco in Lamis (comprendente i comuni di San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico e Rignano Garganico), in sede di gara era stata affidata al R.T.I. Consorzio Opus. Da qui il ricorso della Cooperativa San Giovanni di Dio (classificatasi al secondo posto) secondo la quale, vista “l’intrinseca contraddittorietà fra la componente tecnica e quella economica dell’offerta presentata dal R.T.I.” , doveva portare la commissione ad escludere direttamente il Consorzio Opus, che invece si è aggiudicato l’appalto.

La tesi della “San Giovanni di Dio”, come detto, è stata accolta dal Consiglio di Stato il quale, lo scorso 19 novembre, ha annullato gli atti impugnati in primo grado ed ha ordinato che la sentenzia sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Che cosa succederà adesso? L’Ambito Territoriale di San Marco in Lamis rimborserà la ditta ingiustamente esclusa dal servizio (che vale oltre 700 mila euro) o lo affiderà invece alla Cooperativa San Giovanni di Dio? O, ancora, pubblicherà una nuova gara?

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