Michele Merla, è lui “l’uomo da battere”

Tutti vogliono spodestarlo. E’ partita la corsa per lo scranno più alto di Palazzo Badiale. Per il momento sul ring la sfida è Turco vs Merla. Si vota in autunno

di Francesco Trotta

In vista della tornata elettorale amministrativa del prossimo autunno, il mondo politico della città dei “due conventi” dopo un periodo di stasi, sembra ridestarsi. C’è fermento sul versante delle aggregazioni politiche e delle alleanze.

L’idea di tutti è quella di spodestare da Palazzo Badiale, la sede municipale, l’attuale sindaco Michele Merla, il coriaceo 55enne che vinse le elezioni il 5 giugno 2016 per soli 100 voti di scarto su Pasquale Spagnoli e che salì agli onori delle cronache nazionali lo scorso febbraio 2020 – nel bel mezzo di questa consiliatura, ormai agli sgoccioli – per via del Covid 19 poiché San Marco in Lamis si scoprì, suo malgrado, primo focolaio sul Gargano della pandemia.

E’ lui “l’uomo da battere” alle elezioni amministrative del prossimo autunno. Merla ovviamente punta al bis, alla riconferma, dopo il quinquennio 2016-2021 e, sornione, scruta l’orizzonte per scorgere (e scoprire) quali saranno i suoi sfidanti alla corsa a Palazzo Badiale. Per un sindaco uscente è fondamentale mantenere intatto, sotto il profilo della tenuta elettorale, il perimetro della propria compagine di governo allo scopo di mantenere alte le chances di vittoria.

E quindi buon per Merla la conferma del sostegno (niente affatto scontato) del suo braccio destro Angelo Ianzano (recordman di voti). A documentarlo è un selfie apparso sui social. Selfie, il cui testimonial d’eccezione e autore del selfie stesso è l’assessore al bilancio e agli affari generali della Regione Puglia, il piddino Raffaele Piemontese. Il selfie è indicativo perché negli ultimi tempi si era fatto un gran parlare di Ianzano molto vicino al gruppo “I Popolari Sammarchesi”. Così non è.

Mentre Merla è assiso sul trono di primo cittadino intento a governare, nel frattempo è spuntato il suo primo sfidante ufficiale. Non proprio uno nuovo, ma tant’è.

Trattasi di Antonio Turco, una vecchia conoscenza di Merla, poiché Turco faceva il vice sindaco ai tempi di Michelangelo Lombardi sindaco, e l’attuale sindaco era un assessore. Quindi Merla e Turco ieri colleghi di giunta ed oggi sfidanti. Della serie “a volte ritornano…”.

Ma per Turco, a quanto pare, già ci sarebbero problemi di tenuta della coalizione (si chiama L’Amiamo), visto il gran viavai (tra chi entra e chi esce), per cui lo schieramento stenta ad avere contorni ben definiti. Del resto si sa che in assenza della politica, ad imperare sono i personalismi e le visioni “particolari”.

Si vocifera finanche che lo stesso Turco abbia chiesto ad altri di entrare e al fine di allargare lo schieramento di supporto si sarebbe detto disposto addirittura a ricorrere alle primarie.

Mentre Merla valuta gli ultimi colpi di mandato per presentarsi al meglio dinanzi all’elettorato e incassare quindi il bis (va ricordato che è sempre in attesa della nomina nel consiglio direttivo dell’ente Parco per poi poter assumere l’incarico di vicepresidente dell’area protetta), una nota a cura di Raffaele Daniele (CivilMenti per San Marco – Lega Salvini Premier) con trascorsi di assessore ai tempi di Angelo Cera sindaco, ha acceso i riflettori sul consistente debito del Comune. Ad infuocare il clima l’ultima polemica, con tanto di botta e risposta, proprio tra Cera e Daniele. Si preannunciano scoppiettanti fuochi d’artificio.

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