Sequestrata piantagione di marijuana, GdF manda al “macero” 7 milioni di euro: un arresto
I finanzieri del Comando Provinciale Foggia hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, F.G. classe 1968, pluri-pregiudicato di Manfredonia, originario di San Nicandro Garganico, intento alla coltivazione di circa 1200 piante di marijuana in avanzato stato di maturazione.
I militari della Tenenza di San Nicandro Garganico, nello svolgimento della quotidiana attività di controllo economico del territorio, sono stati attratti da un forte odore di marijuana nell’aria che sembrava promanare da alcune aree incolte in località Schiapparo – agro del Comune di Lesina (FG).
Dopo diverse ore di ricerche svolte fino al calar del sole, i finanzieri sono riusciti ad individuare un campo incolto, caratterizzato dalla fitta e diffusa presenza di canneti, tanto da renderli difficilmente calpestabili e penetrabili, oltre che da numerosi canali d’acqua. Gli ostacoli naturali non hanno tuttavia impedito ai militari di raggiungere l’area di terreno su cui erano state piantate circa 1200 piante di cannabis indica, in avanzato stato di fioritura.
All’interno dell’appezzamento di terra sono stati scorti in lontananza, intenti a curare le piante di marijuana, due soggetti che alla vista dei finanzieri si sono dati a precipitosa fuga fra i canneti e la fitta vegetazione.
Dopo una manciata di minuti di inseguimento a piedi, uno di questi, è stato bloccato ed arrestato dai militari; sul secondo uomo, che è riuscito a dileguarsi tra la fitta vegetazione, approfittando anche delle prime ore di buio, sono in corso indagini.
La piantagione, occultata e protetta su tutti i lati da fitti ed alti canneti e da profondi ed ampi canali irrigui, perfettamente irrigata da un sofisticato impianto a goccia ed organizzata in modo da massimizzare lo sfruttamento del terreno coltivato, è stata sottoposta a sequestro.
Le 1.200 piante di stupefacente, con un peso di circa 1.750 kg, tutte in fase di fioritura e pronte per essere sottoposte ad essiccazione, sono state estirpate per la loro successiva distruzione.