San Marco in Lamis, i ladri non lasciano in pace nemmeno i morti

Il degrado non va in vacanza

Amara sorpresa per diversi cittadini di San Marco in Lamis che, all’indomani delle feste di Ferragosto, si sono recati al cimitero per far visita ai propri cari.

Rabbia mista a stupore, questa è la reazione che in tanti hanno provato nel constatare l’ennesimo sfregio inferto al camposanto comunale e nello specifico ai danni dei nuovi loculi da poco realizzati nei pressi dell’ingresso secondario (lato campo sportivo).

Alcuni malviventi, infatti, nottetempo, hanno asportato centinaia di borchie in ottone utilizzate per coprire i bulloni di fissaggio delle lapidi. Un colpo probabilmente deciso all’ultimo minuto, dal momento che il misero bottino ha riguardato solo i dischetti in metallo posizionati ad altezza d’uomo.

Già in passato il cimitero era stato oggetto di ripetuti raid da parte di ignoti sempre a caccia del “prezioso” ottone (portafiori, portalampade e addirittura grondaie e scossaline).

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