D’Addone Ciro, l’ultimo commerciante

di Mario Ciro CIAVARELLA AURELIO

L’alone di colore rosa antico che faceva da cornice al nostro corso Matteotti, ormai non c’è più da tempo. Si poteva avere la sensazione di vivere quei ricordi, fino ad una trentina di anni fa. Quando la società aveva ancora quel miscuglio composto da uomini e anime che si potevano incontrare anche nelle botteghe e negozi a conduzione famigliare.

Uno di questi lo è ancora, è da D’Addone, un classico negozietto che tutti almeno una volta nel nostro paese abbiamo visitato. Pochi giorni fa ci ha preceduti Altrove lo storico titolare, Ciro D’Addone. A 87 anni, dopo una vita dedicata al lavoro e alla famiglia, ci ha lasciato un ricordo straordinario della sua vita, spesso fatta da tanti sacrifici, come lo è stato per tutti gli emigranti che nel tempo hanno dovuto lasciare la propria Patria.

D’Addone lascia San Marco nel 1956 per ritornarci dieci anni dopo, dall’Australia. E nel 1966 acquista il negozio di Saverio Pontonio di articoli per calzolai. Però noi ragazzini degli anni ’60 e ’70 ricordiamo quel negozio “sotta sotta a mmez la chiazza” per un’insegna storica che è ancora lì, sopra l’ingresso del negozio, dove campeggia con la scritta “Suole e tacchi Pirelli”. Insegna messa oltre 40 anni fa, quando marchi italiani del genere facevano invidia a tutto il mondo. L’attività di D’Addone si è ampliata offrendo ai clienti anche altri prodotti come componenti elettrici e bricolage.

Ciro D’addone si è sposato con Irene Cascavilla, con la quale hanno avuto quattro figli. I tre maschi hanno continuato l’attività del padre, la ragazza ha preferito dedicarsi all’insegnamento. Lo definisco come l’ultimo commerciante, perché è l’ultimo testimone di un commercio che non c’è più. Dove il contatto umano e i consigli dati, ormai sono solo un ricordo. 

D’addone faceva parte di un gruppo di amici che si riuniva soprattutto il giovedì pomeriggio e la domenica al Circolo Commercianti sempre in corso Matteotti, dove adesso c’è una vetrina espositiva di Michele Ciavarella.

In quel circolo si possono ricordare altri commercianti storici locali, come Matteo Limosani (la vedevedda), Angelo Gualano (lu cianciuse), Peppino Ciavarella (trujanedda), il fotografo Aurelio, Mario Leggieri (casa del regalo) ed altri che hanno dato vita alle tante attività di commercio nel nostro paese.

Ricordiamo tutti il sign. Ciro come una persona dignitosa e sempre disponibile verso i clienti.

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