Pinuccio di “Striscia la Notizia” a San Marco in Lamis lancia l’allarme: «I social stanno creando patologie psichiatriche e solitudine»

di Angelo DEL VECCHIO

Nell’era della felicità aumentata i social network possono portate a patologie della mente e a solitudini che poi tali non sono. Pinuccio presenta il suo “Annessi e connessi”. Continua l’appuntamento con la rubrica “Book: libri & letture“. Questa volta abbiamo seguito la presentazione del volume “Annessi e connessi” di Alessio Giannone (in arte Pinuccio di Striscia la notizia), Mondadori Editore, 2020.

Il libro è stato presentato qualche giorno fa a San Marco in Lamis (Gargano, Foggia, Puglia) in occasione della Il ritorno Rassegna Letteraria “Pagine d’Autore“, voluta dalla bravissima Carla Bonfitto. Il famoso giornalista del TG satirico “Striscia la notizia” ha deliziato un pubblico numeroso e attento su un tema molto attuale che riguarda i Social Network parlando di felicità aumentata e di gratificante solitudine.

È stata una serata molto divertente, piena di ironia, pungente, come d’altra parte tutti ci aspettavamo, ma anche riflessiva (ed istruttiva) se rivolto all’uso distorto con cui molti si approcciano al mondo di Facebook, Twitter, Tik Tok, Linkedin, Instagram e altri social. Tra una battuta e un’altra, con quel suo accento caratteristico, attraente, esilarante, spontaneo, Pinuccio ci ha insegnato in fondo come funziona la vita ai tempi dei Social.

“E QUANDO OSSERVO GLI ALTRI SUI SOCIAL COSA VEDO? VEDO QUASI ESCLUSIVAMENTE FELICITÀ. MA È TUTTO VERO?”.

Un volume assolutamente da leggere scritto da chi non è un sanitario, ma che potrebbe dare molti spunti ai sanitari per affrontare possibili patologie della mente che potrebbero sopraggiungere a breve.

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