La giunta regionale approva il Piano per il diritto allo studio 2018

La Giunta regionale ha approvato Il Piano per il Diritto allo Studio 2018. Il documento, che comporta un onere di € 10.800.000,00 a carico del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2018, prevede il Servizio mensa, con un contributo di € 0,40 per ogni pasto preventivato dal Comune nel proprio Programma comunale, per un massimo di 180 giorni di servizio.

Per la quantificazione dei contributi che si assegnano per il Servizio di trasporto si è tenuto conto dell’indice di complessità del servizio. Vengono concessi contributi unitari di € 1.200 per ogni scuolabus di proprietà comunale che viene utilizzato per il servizio, anche se affidato per la guida a terzi mediante convenzione, per tutti i Comuni che hanno un indice di complessità del servizio pari a 4 o 5; per i Comuni con indice 3 il contributo unitario per scuolabus è pari ad € 1.100, per quelli con indice 2 o 1 l’importo unitario è pari ad € 1.000. Per quei Comuni che effettuano il servizio di trasporto degli alunni non direttamente ma a mezzo convenzione con terzi con la messa a disposizione di tutti gli automezzi da parte dell’impresa, il contributo assegnato è pari al 10% della spesa prevista. Se il servizio è misto, con l’utilizzazione di automezzi in parte comunali e in parte privati, il contributo è pari al 8% della spesa prevista.

L’importo globale assegnato per il servizio di trasporto ammonta ad € 1.906.108,00. Il criterio per la quantificazione dei contributi regionali per Interventi vari come l’acquisto di sussidi scolastici e speciali sussidi e attrezzature didattiche per disabili è stato quello di assegnare un importo corrispondente al prodotto di € 2 per il numero degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado o di assegnare la somma richiesta dal Comune se inferiore a quella spettante.
Tra le varie richieste di contributi straordinari risultano meritevoli di particolare attenzione quelle relative all’ acquisto di scuolabus pervenute da parte di 53 Comuni.

Non potendo soddisfare tutte le richieste pervenute si è proceduto alla formazione di una graduatoria secondo il principio della discriminazione positiva, favorendo cioè quei Comuni che hanno un più alto indice di carenza. Per la individuazione di tale indice si è tenuto conto dei seguenti indicatori: popolazione residente alla data del 31.12.2016, popolazione residente nell’agro, alunni trasportati, scuolabus di proprietà comunale (il numero totale e quello degli automezzi ancora efficienti), età media degli scuolabus comunali; punteggi aggiuntivi sono stati attribuiti a quei Comuni che si trovano in particolari condizioni: mancanza di scuolabus e intenzione di avviare per la prima volta il servizio di trasporto, assenza di automezzi efficienti, presenza di frazioni, contributi erogati precedentemente per la stessa finalità.

Sono stati quindi previsti contributi da € 40.000,00 a € 25.000,00, quantificati anche in base ai contributi richiesti, a 23 Comuni che occupano le prime posizioni nella graduatoria dell’indice di carenza. Vengono assegnate integrazioni di € 10.000,00 al contributo di 30.000,00 erogato lo scorso anno, a 10 Comuni che ne hanno fatto richiesta, poiché non riescono a reperire fondi comunali per coprire l’intera somma necessaria.

Per i Comuni beneficiari dei contributi straordinari per l’acquisto di nuovi scuolabus, l’importo totale dei contributi assegnati è pari ad € 980.000,00.

Per le scuole dell’infanzia paritarie private senza fini di lucro convenzionate con i Comuni e per quelle degli Enti locali, viene previsto un contributo di € 842,00 a sezione.

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