L’Ente Parco alla ricerca del direttore. Riparte l’iter dopo la clamorosa bocciatura da parte del Ministero dell’Ambiente

Og­gi alle ore 16, presso la sede dell’ente Parco nazionale del Gar­gano in via Sant’Antonio Abate a Monte Sant’Angelo riprenderà l’iter per il nuovo avviso pubblico finalizzato ad individuare la nuova terna degli aspiranti direttori dopo lo stop imposto dall’attività di vigilanza del ministero dell’Ambiente della scorsa setti­mana che ha annullato le due de­libere del consiglio direttivo sull’argomento per vizi sulla pro­cedura osservata.

Pasquale Coc­cia, Claudio Costanzucci, Luigi Di Fiore, Marco Lion, Michele Merla, Massimo Monteleone, Francesco Riga e Michele Semen­tino si ritroveranno presso la se­de dell’area protetta per evadere il nutrito ordine del giorno: piano triennale opere pubbliche. Ap­provazione; bilancio di previsio­ne. Approvazione; piano trienna­le per la prevenzione della cor­ruzione e della trasparenza 2019-2021. Approvazione; diretti­va biodiversità. Determinazioni; mezzi dell’ente ai vigili del fuoco. Determinazioni; presa d’atto no­ta del ministero recante l’annul­lamento delle deliberazioni del consiglio direttivo, revoca deli­berazioni e atti conseguenti, at­tivazione nuova procedura di no­mina del direttore dell’ente e ap­provazione nuovo avviso pubbli­co. Pertanto oggi dovrebbe in so­stanza ripartire l’iter per la no­mina del direttore effettivo dopo lo stop ministeriale della scorsa settimana. Dopo quanto accaduto inevitabile l’ulteriore slittamen­to dei tempi: infatti tra pubbli­cazione sulla Gazzetta ufficiale, il necessario lasso (30 giorni) di tempo – previsto dalla normati­va- per consentire la presentazio­ne dei curriculum da parte degli aspiranti (la scorsa volta ne fu­rono 42) ed i successivi adempi­menti, trascorreranno mesi.

La eventualità che per arrivare a scoprire il nome del nuovo di­rettore, se tutto va bene, ci sarà da attendere fino al prossimo mese di giugno, non è campata in aria. Nel frattempo ad assolvere all’in­carico – come avviene del resto dal lontano settembre 2015 – ci penserà Carmela Strizzi, la facen­te funzioni, in sella ormai da oltre tre anni. La Strizzi tra l’altro figurava nella terna sfornata poco prima di Natale scorso – insieme a Lorenzo Gaudiano e Maria Vil­lani – e poi mandata in soffitta dallo stop ministeriale. La seduta di oggi servirà anche e soprat­tutto ad appurare se l’annunciata rottura tra ministeriali (France­sco Riga, Marco Lion e Massimo Monteleone) e sindaci del terri­torio presenti nel consiglio diret­tivo (Costanzucci, Merla, Di Fio­re e Sementino, cui va aggiunto Coccia, di nomina ministeriale ed assessore della giunta) dopo le polemiche sulla travagliata terna appena stoppata dal dirigente mi­nisteriale Antonio Maturani, avrà una coda oppure no.

Francesco Trotta
(da ondaradio.info)

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