La “circolare” ha i giorni contati?
La “circolare” ha giorni contati? Questo l’interrogativo posto più volte dalla Sezione UDC di San Marco in Lamis circa il servizio di trasporto pubblico locale espletato dalla Bonfitto srl in ATI con la Centra srl, società del settore con sede in San Giovanni Rotondo.
Ipotesi più che concreta, il probabile ed imminente stop al TPL, alla luce di una missiva recapitata a Palazzo Badiale nella quale l’azienda avrebbe manifestato la sua indisponibilità a proseguire il servizio, tanto da rinunciare ad ogni ipotesi di proroga.
Stando così le cose, per “quelli della 17esima sezione” – che sul ripristino della circolare avevano giustamente costruito buona parte della campagna elettorale – si aprirebbe un nuovo capitolo fatto di scontri e polemiche. Il mini autobus arancione, dismesso a suo tempo dalla ditta Fini di San Giovanni Rotondo e acquistato dalla giunta Lombardi (costato all’epoca 8mila euro) è stato recentemente sostituito con un altro mezzo usato, acquisito questa volta nel parco macchine del Comune, per tramite di un rivenditore del luogo, alla modica cifra di 24mila euro circa.
Sulla “nuova” circolare (con le sembianze di uno scuolabus), inoltre, giace da 5 mesi nei cassetti impolverati di Palazzo Badiale un’interrogazione del consigliere comunale del M5S. Secondo il pentastellato, la procedura adottata per l’acquisto del nuovo autobus sarebbe poco trasparente, tant’è che nemmeno l’assessore Alessio Villani “ha saputo fornire adeguate e motivate spiegazioni in merito all’acquisto dello scuolabus e soprattutto in merito alle effettive condizioni del mezzo obsoleto che è stato sostituito”.
Per una prima (non) risposta bisogna però attendere l’ultimo Consiglio Comunale e il relativo resoconto pubblicato nel verbale n. 17 del 5 giugno 2019 (vedi allegato) nel quale si legge testualmente: “Il Sindaco Michele Merla esprime il suo disagio per il processo pubblico che si vorrebbe intentare nella seduta pubblica del Consiglio comunale: si scusa certamente per il ritardo nella risposta, e darà all’interrogazione una risposta politica, non avendo ancora ricevuto necessaria relazione dal tecnico competente, comunque sollecitato dal Segretario generale e dal Presidente del Consiglio comunale. Il Sindaco spiega che i contributi concessi dalla Regione Puglia non consentivano né di riparare l’automezzo esistente, né di comprarlo nuovo. Quindi, come suggerito informalmente dalla Regione, si è pensato all’acquisto di un automezzo usato. Ribadisce che il Consiglio comunale non è luogo deputato a svolgere processi pubblici”.
A fare da contraltare è la chiosa del M5S che si è detto perplesso “in merito alla scelta di acquistare un mezzo usato e poi – si legge ancora nel verbale – non gli è chiaro quale sia il soggetto tenuto alle manutenzioni di detto mezzo usato (il Comune o l’appaltatore del servizio). Ribadisce il suo interesse di capire come vengono usati i soldi pubblici e ritiene che quando si effettuano spese occorre essere molto attenti. Comunque resta in attesa di ricevere le risposte alle puntuali domande poste nell’interrogazione ed alle quali ad oggi non è stata data risposta”.
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