Abbandono e degrado al “Don Tonino Bello”, il tribunale di Foggia condanna il Comune

Come spesso accade, alle mancanze della politica sopperisce la giustizia

Il Comune di San Marco in Lamis è stato condannato dal Tribunale di Foggia a ripristinare la struttura del centro polivalente “Don Tonino Bello” di Via Achille Grandi e al pagamento delle spese processuali pari a circa € 1.800 (determina n. 85 del 05/09/2019).

La questione prende le mosse dal ricorso presentato da alcuni residenti della zona, teso ad ottenere l’emanazione di un provvedimento d’urgenza che ordinasse al Comune di San Marco in Lamis il ripristino dei luoghi, con l’installazione di una recinzione e la riparazione delle vetrate dell’edificio.

Una struttura, quella del “Don Tonino Bello” e del connesso campo di calcetto, in stato di abbandono e per questo facile obiettivo dei vandali. Vetrate rotte, recinzione divelta, immondizia di ogni tipo, siringhe ed escrementi di animali “frutto” del passaggio delle solite mucche incustodite: una bomba ecologica, secondo il Tribunale di Foggia, “in grado di pregiudicare la salute” dei residenti. Evidenze che di certo non sono una novità, in quanto sollevate più volte dagli stessi abitanti del luogo. Che, stanchi del comportamento omissivo dell’Amministrazione Comunale, si sono visti costretti ad adire le vie legali.

Per i giudici foggiani, in estrema sintesi, il Comune di San Marco in Lamis si è sottratto dagli obblighi manutentivi dei beni di sua proprietà tanto da arrecare potenzialmente ai privati un danno ingiusto. Adesso l’amministrazione comunale dovrà ripristinare la struttura alle condizioni iniziali e in più risarcire le spese legali sostenute dai ricorrenti (soldi che potevano essere utilizzati in principio per manutenere lo stabile). Insomma, oltre al danno una vera e propria beffa a (doppio) carico dei contribuenti.

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