È stato celebrato a San Marco in Lamis il “Dantedì” più “unico” d’Italia

Ci sono tesori che vanno (ri)scoperti in primis dalle comunità che li ospitano. Veri e propri gioielli che devono diventare l’orgoglio ed i tratti distintivi dell’identità locale da valorizzare e promuovere.

Nel “Dantedì”, quest’anno ancor più speciale perchè ricorrono i 700 anni dalla morte del sommo poeta padre della lingua italiana, ho il piacere di presentare una chicca di cui San Marco in Lamis può vantarsi – ha scritto su Facebook il primo cittadino di San Marco in Lamis, dott. Michele Merla (foto) che ha aggiunto –, infatti nella nostra Biblioteca “Padre Antonio Fania” del Santuario di San Matteo, è conservata una copia della Divina Commedia di Dante Alighieri tutta scritta su un’unica pagina.

L’intera Divina Commedia in un unico foglio di pergamena di 48,5 x 69 cm. Si tratta di un trascritto micro-calligrafo, a mano libera, senza uso di lente, composto di 14.233 versi, c.a. 96.000 parole, c.a 400.000 lettere. È stata realizzata da Francesco Cossovel, un tipografo di Gorizia, nel 1888, per Austria-Editore. Esistono pochissime copie che oggi rappresentano una rarità.

Vi aspettiamo (non appena sarà possibile muoversi nuovamente) a San Marco in Lamis, facendo partire il vostro viaggio alla scoperta della città, proprio da qui, dal Santuario di San Matteo Apostolo, simbolo della nostra storia e della nostra cultura. Sarà un piacere per noi accogliervi ed accompagnarvi per mano tra gli innumerevoli tesori materiali ed immateriali – ha concluso fiducioso Merla.

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