Covid, l’invito accorato di “San Marco che Vorrei!” a rivolgersi alla rete di vicinato per ripartire

«Non ci stancheremo mai di promuovere i valori del piccolo commercio e dell’artigianato locale, che sono profondamente radicati in noi: la vicinanza, la qualità, la cortesia, il rapporto umano, che lo rendono un punto di riferimento per la nostra comunità». Lo afferma Angelo Del Vecchio, portavoce del movimento civico “San Marco che Vorrei!”.

Nell’anno della pandemia, la recente riapertura di tutti i negozi (compreso l’artigianato locale) rappresenta uno spiraglio sia per gli operatori, che possono rifiatare dopo la lunga chiusura, sia per la clientela che troverà, come è consuetudine, l’accoglienza tipica del vicinato negli esercizi dei quartieri cittadini, insomma in tutti i locali commerciali naturali del nostro territorio, della nostra San Marco, laddove i negozi tengono vivi sia gli ambienti urbani, sia i piccoli centri.

Compriamo sotto casa, compriamo locale, compriamo nella città e nei quartieri, compriamo a San Marco in Lamis!» – è quanto si legge a termine della nota/proposta del portavoce Del Vecchio.

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