La proposta-provocazione di Michele Augello: «E’ giunto il momento di un candidato sindaco donna»

Perché diciamo che le Donne sono più forti degli Uomini?

Le Donne hanno una forza che le aiuta a superare tante difficoltà che la vita mette loro davanti. Questa forza è messa a disposizione dalle stesse Donne soprattutto nell’ambito familiare. Ecco perché in vista delle prossime scadenze elettorali credo sia necessario che il ruolo della donna in politica sia veramente messo al primo posto.

Siamo abituati a vedere il ruolo della Donna in politica in maniera “passiva” e ciò non è affatto vero e giusto. Le Donne sono elettrici (la parità che era un diritto è stata da loro combattuta) e allo stesso modo hanno il diritto di essere elette e di amministrare così come l’Uomo.

Oggi nella nostra San Marco in Lamis c’è il reale bisogno di costruire un percorso che possa fondarsi sulla collaborazione di uomo e donna, ma in maniera vera. L‘uguaglianza significa stessi diritti, stessi doveri, stesse opportunità ma soprattutto stessa “POSSIBILITÀ”. Ma questa “POSSIBILITÀ “ad oggi in nessun tavolo di confronto e di costruzione di liste è concretezza.

È vero tante prime “Donne” ma tutte di sesso maschile.

Dobbiamo iniziare a lavorare in questo senso e creare i presupposti affinché in un prossimo futuro il ruolo in politica della Donna sia considerato in alto e non ai margini o addirittura come contorno o solo nel rispetto della cosiddetta rappresentanza ormai nota come “QUOTA ROSA”.

Nella storia dell’Italia (dopo mio approfondimento) le prime donne elette Sindaco risalgono tra il 1946 e la metà degli anni “50. La prima in assoluto risale all’allora Regno d’Italia nello specifico la Signora Anna Montiroli, vedova di Ugo Coccia, esule antifascista morto in Francia, eletta sindaco (08 aprile 1946) di Roccantica, un comune della provincia di Rieti.

Nella nostra città dopo 75 anni dal primo Sindaco Donna, per quel che a me è noto, mai abbiamo avuto una Donna alla guida di Palazzo Badiale, tranne una candidatura a Sindaco negli anni ’90 della dottoressa Rosa Pia Centola, ove ero in lista come candidato consigliere in età tenera età.

È ormai noto che sarò presente in un progetto che cercherà di costruire una squadra che possa dare certezze in più e migliorare la gestione del governo di città. In tutta l’idea progettuale che in queste ore, insieme ad altri amici di viaggio, stiamo cercando di pianificare e rendere fruibile, sarà priorità quella di coinvolgere quanto più le Donne.

Infatti ho scelto una idea di percorso, più che di programma elettorale come solito siamo abituati a fare, ove ai primi posti è chiara la volontà di ogni partecipante di creare una opportunità affinché la partecipazione delle donne alla vita politica e istituzionale sia priorità.

Forse non siamo ancora pronti affinché la nostra squadra abbia in capo alla lista una Donna, ma siamo consapevoli che il futuro sarà questo. Ecco perché creeremo il giusto percorso affinché l’alternanza nel ruolo apicale sia da Uomo oggi a Donna domani. 

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