Daniele (Lega): «Dubbi sulle competenze del sindaco e della giunta»

Nota dell’avvocato leghista Raffaele Daniele (detto “Sergente”) e candidato sindaco nell’appena conclusa tornata elettorale con lista “CivilMENTI per San Marco”.

Leggiamo la nuova giunta e non è possibile non fare delle considerazioni, anche in virtù delle dichiarazioni del sindaco.

Circa le competenze Sue e della Sua giunta alcuni dubbi emergono; infatti prendendo in esame quello già fatto ad esempio dall’attuale sindaco, il quale vent’anni orsono era assessore, e le condizioni in cui ci troviamo oggi, con un deficit ancora sul groppone, qualche dubbio sulla effettiva competenza ci viene.

Così come non dubbi ma certezze abbiamo sul superamento degli steccati politici da parte degli esponenti di questa amministrazione; basta leggere i nomi e ricordare dove e con quali schieramenti erano precedentemente candidati, alcuni da quattro legislature orsono, e ci si rende conto che pur di gestire e amministrare non è che si superano gli steccati politici, ma si sta assistendo ad una continua corsa ad ostacoli di questi steccati: sembrate tutti cavalli imbizzarriti!

A che fine? Perché? La risposta viene da sé.

Quello che ci viene da dire e da rimarcare è l’assoluta mancanza di trasparenza e di sincerità nella recente campagna elettorale e del consenso elettorale completamente disatteso.

Sicuramente non abbiamo più bisogno della vecchia politica dei sotterfugi e degli apparentamenti sottobanco che possono produrre solo un danno alla collettività ma favorire i personalismi di ognuno.

Così come non abbiamo più bisogno di coloro che si arrogano e si propongono come longa manus ma che alla fine pensano solo a sé stessi, a “protezione” dei propri interessi; ormai rappresentate il vecchio, il clientelismo e tutto ciò che non vorremmo più, siamo stanchi e stufi!

Non diteci che “questa è la politica”, non ci crediamo più; la politica è fatta dagli uomini e gli uomini sono così come sono, trasmettono quello che realmente sono in quello che fanno!

Se queste sono le premesse figuriamoci il seguito.

Stare sulla cresta dell’onda conviene a tutti, ma magari bisognerebbe metterci la faccia prima e senza proporsi in modo presuntuoso e pretestuoso, perfino istigati dai propri mentori, al fine di fagocitare; purtroppo è sempre la collettività che rimane sotto l’onda e sotto l’onta, vedi il modus vincenti delle precedenti elezioni comunali, le problematiche relative alla gestione dei servizi sociali e delle sue risorse, la gogna mediatica del venerdì santo, della campagna elettorale ecc.

Siamo ancora illusi che si possa considerare il bene comune primario rispetto ai personalismi e al proprio ego.

Siamo convinti che l’unico alleato debba essere la collettività, tutta, non solo una parte di essa.

Avremmo preferito una maggiore trasparenza, anche se in questo caso è mancata del tutto, e maggiore sincerità nei rapporti con la collettività, totalmente traditi.

Tutto questo purtroppo, come è dato sapere, causa non poca confusione e fibrillazione non solo nei cittadini ma anche all’interno del gruppo vincente, con conseguenze future che potrebbero essere dannose.

Partire già con questo handicap sicuramente non favorirà il cammino di questa amministrazione, alla quale auguriamo il meglio che possa fare a favore di gran parte della collettività e in tutti gli angoli del paese, non solo in piazza Europa.

Repetita iuvant. Meditate gente e vigilate è quanto si legge a termine della nota apparsa ieri sul profilo di Daniele (nel riquadro della foto-copertina).

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