“Confederazione San Marco”, l’opposizione pungola in piazza l’amministrazione Merla

Si è tenuto sabato10 settembre in Piazza Madonna delle Grazie il comizio della Confederazione San Marco per analizzare il primo anno di amministrazione targata Michele Merla. Ad aprire i lavori è toccato a Luigi Mossuto, leader della nuova associazione politica antagonista al governo cittadino. Sul palco si sono avvicendanti i consiglieri comunali Antonio Turco e Michele Longo, cui ha fatto seguito l’On. Angelo Cera che ha annunciato l’ingresso di Evviva Sammarco all’interno della Confederazione, che adesso conta tre consiglieri comunali.

La Confederazione San Marco è scesa in Piazza per analizzare la situazione politica locale e ha annunciato con chiarezza e senza mezzi termini la sua collocazione come forza di centrodestra, pronta ad unire tutte le forze moderate presenti in paese, anche alla luce dei risultati ottenuti alle ultime elezioni amministrative (con circa il 50% dei voti totali).

Condanna senza appello per Michele Merla e la sua giunta: «Negli ultimi 5 anni San Marco in Lamis ha perso oltre 1000 abitanti», ha tuonato in apertura dei lavori Luigi Mossuto, il quale non ha mancato di evidenziare il “vulnus democratico” che a suo dire si sarebbe creato con le dimissioni del vicesindaco Angelo Ianzano «che con i suoi 1.000 voti è stato determinate per la vittoria dell’attuale Amministrazione».

Non a caso Michele Merla si era affrettato a spegnere il fuoco sul nascere, «nessuna crisi. Nessuno scandalo politico» aveva detto, ma adesso qualcosa è cambiato. Soprattutto dopo un recente post dello stesso Ianzano da cui si evince che in realtà i motivi delle dimissioni sarebbero più politici che personali: «Tutti vorrebbero farti “il prelievo” ma “MAI farti mettere IL CAPPELLO IN TESTA” – ha scritto pochi giorni fa su Facebook l’ex braccio destro di Merla – e soprattutto come diceva mio nonno “mangiare PANE e CIPOLLA ma avendo sempre DIGNITÀ ALTA!!!”. Si, si continua ad essere LIBERI BATTITORI senza appartenere a Tizio o a Caio, cercando di premiare chi ha dato dimostrazione con i fatti l’attaccamento al territorio e cerca di risolvere i problemi che attanagliano da decenni le nostre comunità. Daremo una svolta per premiare gente preparata e competente senza che la “poltrona” sia un elemento di disturbo a chicchessia. Cercherò di lavorare sempre per inculcare questo concetto a tutti per esercitare la politica del servizio perché POLITICA È SERVIZIO!». E un’altra mezza conferma è arrivata oggi, con la presenza di Angelo Ianzano nel gruppo che ha fatto gli onori di casa e accolto a San Marco in Lamis il capo nazionale dei 5 Stelle, Giuseppe Conte.

Ma torniamo in Piazza Madonna delle Grazie, all’intervento di Mossuto, che si è anche detto «preoccupato su come il paese sia stato lasciato in una situazione di degrado socio-culturale al pari di altri luoghi di aggregazione in abbandono totale e senza alcuna valorizzazione». Ha in più lamentato la mancata realizzazione della ZTL in Corso Matteotti ed evidenziato la profonda crisi del commercio e l’assenza di interventi per risollevare il settore. Infine, si è detto pronto a guidare la coalizione civica “Confederazione San Marco” assieme ai Consiglieri comunali e di essere sceso in campo in prima persona per lavorare ad una proposta politica netta e chiara in alternativa all’attuale maggioranza.

La parola è poi passata a Michele Longo, noto dottore commercialista del posto, che ha affrontato la questione del dissesto finanziario «gestito in questi 5 anni in modo approssimativo. In sostanza, abbiamo ancora otto milioni di debiti in attesa di una concreta soluzione (vedi ad es. debito ormai storico circa i servizi sociali)». Inoltre, focus sulla TARI aumentata ancora una volta, specie a danno delle attività produttive, e gara sul servizio di raccolta dei rifiuti andata nuovamente deserta, per la seconda volta: «Cosa sta succedendo, può l’assessore al ramo darci una spiegazione, una gara con il 30% di aumento che non trova un appaltatore?».

E sulla raccolta differenziata ha chiesto il perché circa «i pessimi risultati raggiunti, per non parlare della carenza di servizi essenziali che spingono tante famiglie a rivolgersi ai comuni limitrofi». Ha poi proseguito il suo intervento parlando delle opere pubbliche, sostenendo «che abbiamo vissuto di rendita per vecchi bandi e adesso dobbiamo sperare nei PNRR, che non mirano a far crescere e sostenere lo sviluppo del territorio ma solo a farci sperare in qualche strada o monumento ristrutturato». Poi ha continuato: «L’ex scuola di Borgo Celano, dato che sul fronte Gal Molise tutto tace, che fine ha fatto? L’ex scuola dell’infanzia Don Matteo Nardella, che utilizzo avrà dopo l’ultimazione dei lavori? La ristrutturazione del mercato coperto ormai appaltata come sarà gestita? Abbiamo tanti problemi irrisolti che non sono affatto nell’agenda di questa amministrazione: occorre pianificare!». Infine, ha concluso con Il problema del dissesto idrogeologico: «Ci sono famiglie che quando inizia a piovere vanno in ansia e questa amministrazione cosa fa? Dice che i soldi ci sono, ma non interviene. Soldi che sono fermi in Regione, in un ufficio che loro conoscono: nove milioni di euro fermi, stanziati per risolvere il problema della sicurezza idrogeologica e nessuno si muove».

La parola è poi passata ad Antonio Turco, già candidato sindaco nella scorsa tornata elettorale con la lista “L’AMIAMO, che ha spiegato il perché della sua presenza in questo nuovo gruppo civico. «Un gruppo che è nato con lo scopo di unire la parte moderata e liberale di San Marco in Lamis, che è maggioranza relativa nel paese». Tema centrale del suo intervento, la situazione politica nazionale: «Unica forza stabile, unita e credibile è il centrodestra capace di dare sviluppo e autorevolezza all’Italia», ha affermato l’avvocato.

La conclusione della serata, infine, è stata affidata ad Angelo Cera il quale ha esordito chiedendo scusa alla città per non essere riuscito, durante le ultime elezioni amministrative, ad unire le quattro liste. Perché il messaggio da parte degli elettori per Cera è stato chiaro: il 68% dei sammarchesi ha votato per chi oggi siede all’opposizione che, di fatto, rappresenta la maggioranza dei cittadini. «Con l’affermazione del centrodestra verrebbero eletti deputati e senatori del nostro territorio», ha poi detto in riferimento alle imminenti elezioni politiche.

Cera, nell’ottica di rafforzare l’opposizione in consiglio comunale, ha poi annunciato l’adesione di “Evviva Sammarco” alla nuova Confederazione civica.

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