San Marco in Lamis, appalto rifiuti: nuovi aumenti all’orizzonte (Tari)?

Dopo le prime due andate deserte, la terza gara potrebbe essere quella decisiva per assegnare il servizio di gestione dei rifiuti. E questo “grazie” all’aumento del prezzo dell’appalto (attualmente in proroga, affidato alla EdilVerde di San Severo) approvato senza colpo ferire durante l’ultimo Consiglio Comunale andato in onda lo scorso 29 settembre.

L’appalto, che fino ad oggi costava ai sammarchesi circa 1 milione e 100mila euro annui, andrà in gara con 400mila euro in più, «con la speranza di rendere più appetibile il prezzo del servizio rimasto comunque invariato da diversi anni», spiega a Sanmarcoinlamis.eu un rappresentate dell’opposizione.

«Abbiamo votato a favore – si giustifica un altro componente della minoranza – per togliere, a chi amministra oggi, qualsiasi alibi sulle gare andate deserte e per arginare quella brutta pratica di commissionare alla ditta dei rifiuti (e pagare profumatamente) prestazioni extra non contemplate dal capitolato in vigore (vedi i 30 mila euro liquidati a stretto giro per trasloco Palazzo Badiale, pulizia “notte bianca” e fiera festa patronale)».

Dal momento che la legge stabilisce che i costi del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti debbano essere finanziati interamente dai cittadini attraverso la tassa rifiuti (Tari), ecco che l’aumento deciso nell’ultima assise comunale potrebbe determinare nei prossimi anni un ulteriore aumento del tributo. Che potrebbe essere scongiurato solo con un cambio di rotta e soprattutto superando il 65% di raccolta differenziata (nel momento in cui scriviamo è al 29,82%); obiettivo mai raggiunto prima, sia da questa amministrazione – che ormai governa da più di 6 anni – sia da quelle che negli anni passati si sono succedute nella gestione del “porta a porta”. Servirà a qualcosa il regolamento da poco approvato sull’utilizzo delle fototrappole? Lo scopriremo solo con le prossime bollette della TARI.

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