Foggia sprofonda, ora è 105esima in Italia per qualità della vita

Il capoluogo dauno è praticamente fanalino di coda con un indicatore fermo a quota 410,9, pari merito con Crotone. Ultima al 107esimo posto Caltanissetta con 410,8. Vola Bari che sale di dieci posizioni.

Foggia scende ancora ed ora è in posizione 105 nella classifica della Qualità della vita del Sole 24 Ore 2019. Ma è praticamente fanalino di coda con un indicatore fermo a quota 410,9, pari merito con Crotone. Ultima al 107esimo posto Caltanissetta con 410,8. Milano si conferma al primo posto. Nella top 10 svettano i centri del nord. Una edizione extra large con 90 indicatori che celebra il trentesimo anniversario dell’indagine che fotografa il benessere nelle province italiane. Agli antipodi, Caltanissetta, all’ultimo posto per la quarta volta nella storia dell’indice.

LA CRESCITA DELLE GRANDI METROPOLI DA NORD A SUD

Nella top ten delle città più vivibili, dove si incontrano anche Trieste (5ª) e Treviso (8ª), quest’anno entrano Monza e Brianza, che sale di 17 posizioni fino alla sesta, Verona che ne guadagna sette e arriva al settimo posto e – a chiudere la top ten – Venezia e Parma che salgono rispettivamente di 25 e 19 piazzamenti.

Se il caso di Milano è emblematico, soprattutto perché dopo il boom dello scorso anno la leadership è stata confermata, la classifica 2019 fotografa le performance positive di tutte le grandi città della Penisola (ad eccezione di Bologna, che registra un leggero calo): Roma, diciottesima, sale di tre posizioni rispetto alla classifica dello scorso anno.

Crescono anche Cagliari, che fa un balzo di 24 posizioni (20°), e Genova, sale di 11 gradini (45°), Firenze (+7, al 15° posto) e Torino è 33esima (+ 5 sul 2018). Il trend coinvolge anche le grandi città del Sud: Napoli, pur essendo nella metà inferiore della classifica generale (81°), rispetto alla scorsa edizione della Qualità della vita ha all’attivo una salita di 13 posizioni, mentre Bari mette a segno un incremento di 10 posizioni, raggiungendo il 67° posto.

IL DIVARIO CON IL MEZZOGIORNO

Il gap tra Nord e Sud, una costante nelle fotografie scattate dalla Qualità della vita, non va dissolvendosi: la coda della classifica, infatti, è tutta concentrata nel Mezzogiorno con Enna al 104° posto, Foggia al 105° e Crotone al 106° prima della già citata Caltanissetta.

Il divario emerge soprattutto se si analizzano le performance su base regionale: Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia sono sul podio, seguite dal Veneto, presente nella top 10 con tre province, dall’Emilia Romagna – che cresce, soprattutto nella classifica di tappa «Affari e lavoro» – e dalla Lombardia. In fondo alla classifica, invece, ci sono Sicilia e Calabria, rispettivamente ultima e penultima.

Print Friendly, PDF & Email