Festa Farina e Folk: “Deus ti salvet, Maria”

Il canto devozionale dei Festa Farina e Folk rivolto alla Madonna Addolorata in questo Venerdì Santo molto riflessivo per la nostra comunità.

di Luigi Ciavarella

Un canto devozionale proveniente dalla antica tradizione sarda del XVIII secolo giunge sino a noi grazie alla interpretazione che ne da la formazione tradizionale Festa Farina e Folk con la voce di Sara La Porta e gli arrangiamenti magistrali di Angelo Ciavarella, attraverso la realizzazione di un video molto potente e suggestivo. (Video in basso)

Nell’incipit è la voce di Raffaele Nardella però che colpisce, per il tono solenne che assume e con cui declama le ragioni di questa scelta. Deus ti salvet, Maria come canto di speranza e meditazione, riflessioni e stupore sulla via della passione che conduce alla Madonna Addolorata, a cui questo motivo devozionale è dedicato e a cui ci si affida in questo particolare momento di difficoltà della nostra comunità.

Si tratta di una preghiera armoniosa, salvifica prima ancora che musicale, irradiante di spiritualità, come può essere soltanto un canto celestiale dedicato a Maria (Dio ti salvi, Maria, che sei piena di grazia/e di grazia sei insieme fiume e sorgente). Un canto impreziosito non soltanto dalla voce ispirata di Sara La Porta, cantante della formazione folk, la quale riesce a raggiungere sorprendentemente vette armoniche vertiginose, ma anche da una sequenza di immagini della nostra settimana santa, che vi scorrono nel filmato, che sembrano volerci tagliare il respiro per l’emozione che suscitano, nel vortice di una spiritualità inattesa, sopratutto per il riferimento al particolare momento di restrizione che stiamo vivendo.

Ed ecco che la voce di Raffaele, riconducendoci alla realtà si fa più riflessiva, seria, emozionante e, prima ancora che la musica prenda il sopravvento, egli vuole esprimere parole di gratitudine ai vari protagonisti di questa dura battaglia contro il male oscuro: medici, infermieri, volontari, ringraziandoli tutti per il loro eroismo, la loro generosità, il loro valore. Ma egli rivolge, con affetto, un pensiero anche a coloro che non ce l’hanno fatta, al dolore che ne è seguito, alla loro sofferenza, ai tanti disagi che questa epidemia sta procurando al mondo.

Una gratitudine non formale ma sentita intimamente e affidata come testimonianza alla Madonna Addolorata attraverso le emozionanti note di questo tema musicale.

Deus ti salvit, Maria è un brano molto noto negli ambienti musicali poiché ha avuto diverse interpretazioni nel recente passato. Da Fabrizio De André (Ave Maria, forse la più famosa di tutte, contenuta nell’album detto l’indiano), a Maria Carta, nota cantautrice sarda (accompagnata al violino da Angelo Branduardi), sino ad Andrea Parodi (Tazenda) e Pietro Sanna tra i tanti, questo canto è stato oggetto di molte rivisitazioni in differenti stili.

Un canto, come ci ricordano Raffaele Nardella e Angelo Ciavarella, che non proviene dalla nostra tradizione, ma che ugualmente è stato scelto per dare un segno di fratellanza tra i popoli, mai così urgente ed importante come in questo momento.

La nuova formazione di Festa Farina Farina, (nella foto) i cui nomi sono elencati in coda al filmato, è in questi ultimi mesi impegnata a rinnovare non soltanto i propri ranghi con l’innesto di nuovi giovanissimi musicisti, ma anche il proprio repertorio musicale provando così a dare più spazio (e sostanza) al racconto popolare in senso più stretto. In questo senso le voci di Sara La Porta e di Raffaele Nardella ben si prestano a questo nuovo corso e, secondo me, possono fare la differenza, in termini di risultati, col passato.

Ne avremo piacevole conferma quanto prima.

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