San Marco in Lamis, game over per il Parco Avventura: cede grosso palo di legno

Finanziato dalla Regione Puglia durante l’amministrazione Lombardi, realizzato dalla giunta Cera e inaugurato da Michele Merla. È la travagliata storia del Parco Avventura delle polemiche sito a Borgo Celano, a pochi passi dal Parco dei Dinosauri.

Ma oggi ecco l’epilogo: un grosso palo di legno, con tanto di piattaforma aerea, è ceduto sotto il peso dell’abbandono e dell’incuria o, forse, a causa di errori di progettazione. E adesso a preoccupare è lo stato di salute degli altri elementi portanti che compongono l’attrazione.

«La manutenzione – spiegano i bene informati – doveva essere a carico della ditta realizzatrice, per 10 anni a partire dalla data di consegna dei lavori». Affermazione, quest’ultima, da prendere con il beneficio del dubbio, dal momento che dallo storico dell’Albo Pretorio del Comune di San Marco in Lamis non è possibile scaricare gli atti allegati alle determinazioni, che nel corso degli anni hanno disciplinato la realizzazione dell’opera.

Una struttura costata diverse centinaia di migliaia di euro – che in realtà doveva essere realizzata tra la Pineta di Borgo Celano e il Boschetto della ‘Caulima’ -, nata per “valorizzare le peculiarità del nostro territorio in materia ambientale”, ma mai andata in funzione: tranne per un brevissimo periodo in cui l’amministrazione Merla, da poco insediatasi, decise di affidarlo al Gruppo Speleologico Montenero, la stessa associazione che gestiva il Parco dei Dinosauri.

L’esperimento, però, non andò a buon fine per gli alti costi di gestione (assicurazione per i visitatori, manutenzione certificata e obbligo di impiegare personale qualificato) non compensati dai ricavi ottenuti dalle tariffe di accesso al Parco.

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