Angelo Cera: «Un “consiglio al consigliere” Paolo Soccio»

Nota a cura del consigliere comunale Angelo Cera (Evviva! Sammarco)

Nella seduta del Consiglio Comunale del 30 novembre, il prof. Paolo Soccio, approfittando della mia assenza, dovuta a un appuntamento sanitario improrogabile, tra una lunga serie di notizie false, ha tenuto un comizio provocatorio contro di me, per compiacere, evidentemente, un sindaco che, a sua volta, anziché far parlare le carte, preferisce nasconderle.

Su tutto quello che è stato detto in mia assenza ci sarà tempo per dimostrare con gli atti che si tratta di falsità. Ma, temo che sarà dura, perché questi signori non vogliono sentire parlare di atti, per loro vale solo il loro racconto distorto della realtà, tanto è vero che non ancora mi hanno fornito le copie di atti che ho richiesto, e questo contro leggi e regolamenti. E, su questo sia ben chiaro, io pretenderò tutti gli atti necessari per informare correttamente la popolazione.

Al consigliere Paolo Soccio, comunque, voglio dare un consiglio: prima di fare certe affermazioni, tenga conto di quello che approva. Infatti, ha affermato che siamo usciti dal dissesto ed ha dimenticato di aver approvato le Linee Programmatiche di Mandato, nelle quali si dice che, come ho dimostrato nell’altra seduta senza avere una risposta, siamo in una situazione tale che il Comune rischia di non poter “assolvere alle funzioni essenziali”, cioè il dissesto non è finito.

Delle due l’una: o mentono le Linee Programmatiche o mente chi afferma che siamo usciti dal dissesto. Se siete persone serie, dite chiaramente alla popolazione come stanno le cose con gli “atti” e non con le chiacchiere di propaganda: la campagna elettorale è finita, amministrate, se siete capaci e non cercate sempre la rissa per eludere i problemi dei cittadini.

Infine, vorrei ricordare che le accuse che mi ha rivolto Paolo Soccio, potrebbero riguardare anche chi ora è nella maggioranza o nell’amministrazione e precedentemente era nella mia amministrazione o era oppositore dell’amministrazione Merla 1, sostenendo quello che io continuo a sostenere e, cioè, che per quanto riguarda i 4 milioni dei servizi sociali si è trattato di distrazione di fondi vincolati e non di semplice anticipazione di cassa, come lo era per i 500.000 euro degli usi civici.

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