Politica locale e scelte societarie: Raffaele Daniele si dimette dall’ASD San Marco

«Cari amici, sono a comunicarVi la mia decisione di non far parte più della società ASD San Marco. Tante le motivazioni che mi hanno spinto a prendere questa decisione, sia di tipo personale che anche derivanti da mancata partecipazione e condivisione di scelte personali e societarie, ma sicuramente ha contribuito alla decisione anche le scelte fatte da parte di questa amministrazione e di alcuni responsabili di settore».

 A dirlo su Facebook è Raffaele Daniele, ormai ex dirigente della squadra di calcio ASD San Marco e noto in paese anche per il suo attivismo politico che lo ha visto  candidato a sindaco con la lista civica “CivilMenti per San Marco”. 

«In data 11/08/2022 (Foto 1) –spiega meglio Daniele – il Comune nella persona del dott. Michele Giuliani rimarcando il “meritevole fine istituzionale perseguito dall’associazione e le Vs lodevoli iniziative…”, ha diffidato l’ASD San Marco al pagamento di una somma di € 10.000,00, richiesta comprensiva anche di arretrati, per l’utilizzo dell’impianto sportivo, in virtù di un regolamento, forse applicato solo nei nostri confronti.

A questa amministrazione, così come al firmatario del documento, dott. Michele Giuliani, è ampiamente risaputo e più volte fatto presente che l’ASD San Marco, oltre ad avere fatto negli anni scorsi diversi bonifici a favore del Comune, ha più volte provveduto a pagare di propria tasca numerose spese relative all’impianto sportivo in seguito alle richieste della Lega Dilettanti Puglia.

Ora, premesso che negli anni scorsi abbiamo utilizzato un impianto sportivo non omologato e in continua deroga concessaci gentilmente dalla Lega Puglia, quest’anno dopo aver provveduto al pagamento dell’iscrizione al campionato di Eccellenza la Lega Puglia ci nuovamente invitati a “inserire (giocare) un altro impianto omologato,”, in quanto “il campo Parisi è omologato per la 1° categoria, oltretutto l’omologazione del CR Puglia è scaduta ed è scaduta anche l’erba artificiale, e quindi è necessario richiedere entrambe le omologazioni e valutare se può diventare un campo valevole per l’Eccellenza, oppure inserire un altro impianto omologato”; in sostanza l’impianto sportivo Tonino Parisi ad oggi non può essere utilizzato ufficialmente dall’ASD San Marco nel campionato di Eccellenza (ma credo che a breve sarà fatto!).

Infatti, in seguito alle concessioni in deroga da parte della Lega Puglia, la ASD San Marco ha provveduto a proprie spese:

  1. al pagamento delle spettanze del responsabile della Lega Puglia che si è più volte recato a San Marco per i sopralluoghi (al costo di € 400,00 per ognuno);
  2. tutte le prescrizioni e richieste della LND Puglia circa la messa in sicurezza dell’impianto, la messa in sicurezza delle torri dei fari, l’applicazione dei paraspigoli dell’intero perimetro dell’impianto sportivo, la messa in sicurezza e contingentamento dell’afflusso degli spettatori, anche l’acquisto delle reti omologate per le porte, il tutto è stato fatto a spese dell’ASD San Marco, e tanto altro è stato fatto e pagato il tutto di tasca propria dall’ASD San Marco;
  3. la tinteggiatura periodica e necessaria, anche ai fini sanitari, dell’interno dello spogliatoio e delle tribune è stato tutto fatto da personale dell’ASD San Marco e le relative spese sono state sostenute sempre dall’ASD San Marco;
  4. per non dimenticare le opere di ripristino caldaia e muratura, che sono state sempre fatte a proprie spese dall’ASD San Marco (allora presidente Martino con la collaborazione di altri dirigenti).

Tutto ciò è dimostrabile con copie di bonifici a favore del Comune, documenti e fatture.

Stabilito, l’ho detto e lo rimarco, che in linea generale ciò che è dovuto deve essere dato, ci si chiede: Qual è il sostegno dato da questa e dalla precedente amministrazione alla nostra Associazione? Quante le associazioni che provvedono a regolarizzare i propri rapporti economici con il Comune? Quali sono i regolamenti in vigore ed effettivamente applicati, con tanta vigoria, nei confronti di altri soggetti? Quante richieste di arretrati e pagamenti vari ha fatto il Comune nel confronto di altre associazioni?

Quante associazioni usufruiscono di beni immobili e mobili comunali senza alcun esborso, magari pagando anche le spese di utenza e di mantenimento, anche giustamente magari?

Perché tanta avversità nei confronti di una Associazione che non chiede fondi al Comune, non è tra i soggetti destinatari di contributi economici, dati a pioggia a chiunque? Come mai decina di migliaia di euro non vengono richiesti a chi risulta essere debitore nei confronti nel Comune, come mai atti dovuti vengono completamente disattesi, quali sentenze, transazioni, affrancazioni varie, affitto di locali in comodato d’uso dei quali non vi sono nemmeno contratti, e molto altro ancora?

Come mai siamo passati dall’essere considerati come una città della cultura, città gioiello d’Italia, a una “città non legale”, come denunciato qualche giorno fa dall’associazione Libera di don Ciotti (Foto 2) in seguito ad un questionario posto all’attenzione di cittadini di San Marco circa la percezione della legalità sul territorio e pubblicato sul quotidiano “L’Attacco” dell’ 11 agosto 2022 e successivamente del 12 e 13 agosto 2022, in cui, nonostante le rimostranza del sindaco, e soprattutto sottolineato che non “butta merda su una classe di giovani sammarchesi”, il giornale denuncia una serie di mancanze inequivocabili che fanno sì che la popolazione abbia questo sentimento, avverta questa sensazione? ( Foto 3, 4, ).

Questi amministratori (?) non hanno di meglio o di più utile per l’intera collettività da fare che puntare il dito nei confronti di una Associazione che non chiede loro niente, che migliora l’impianto sportivo a proprie spese e che non riceve nulla o quasi, a differenza di tante altre associazioni (per principio tutte meritevoli) che con la semplice apposizione di una locandina ad eventi già preconfezionati, ricevono contributi ed elargizioni varie?

Ma la domanda che ricorre più frequentemente è: perché nonostante il “meritevole fine istituzionale perseguito dall’associazione e le Vs lodevoli iniziative” l’ A.S.D. San Marco non è meritevole e destinataria né di contributi e nemmeno della concessione di utilizzo dell’impianto sportivo?

Abbiamo ancora bisogno di questi supereroi talentuosi e competenti? Oppure abbiamo bisogno di chi ci è vicino, di chi ci ascolta e di chi ci dia una mano senza pregiudizi e senza obbligo di appartenenza?

A proposito, nel frattempo con la Determina n. 393 del 02/09/2022 i nostri amministratori, sindaco, vicesindaco, assessori e presidente del consiglio, si sono rideterminati, verso l’alto, le proprie indennità e stipendi! E intanto aumenta il senso di distacco dalla cittadinanza, la mancanza di dialogo, e diminuisce il senso e la percezione di legalità.

In virtù di tutto questo e di altre vicissitudini varie, stanco, deluso e ormai con poco entusiasmo, ho maturato la mia decisione di dimettermi da socio dell’ASD San Marco e da ogni incarico formale e sostanziale all’interno della ASD San Marco.

A me, tra le tante emozioni che in questi anni ho vissuto, resta la gioia incontenibile che trasuda da questa bellissima foto (Foto di copertina), fatta dalla sorella di Salerno che ringrazio, a ripagare tutti i sacrifici in termini di tempo, lavoro, soldi e risorse, fatti sempre con gioia e voglia di fare, per la nostra ASD San Marco.

Ringrazio gli amici soci, e soprattutto Marcello, per la bellissima esperienza vissuta, i dirigenti vari e tutti coloro che hanno con me operato per il bene di questa Associazione. Auguro all’ASD San Marco il meglio per il suo prosieguo».

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