Il popolo della “Moldaunia” non molla, nuova missiva al presidente della provincia Gatta

Ad oggi, purtroppo, non è pervenuto alcun riscontro dal Presidente GATTA, in linea col comportamento ostile dei suoi predecessori: Antonio PEPE e Francesco MIGLIO, contro i quali il Movimento MOLDAUNIA si prepara a dimostrazioni pubbliche eclatanti, è quanto sostiene il popolo della “Moldaunia” che ha inviato una nuova lettera al presidente della Provincia che vi proponiamo.

Preg.mo Presidente GATTA e p. c. Al Segretario Generale: Dott. Giacomo SCALZULLI e p. c. all’ Avv. Gianfranco DI MATTIA

dal momento che si è allentata la morsa del Coronavirus, passando alla 2^ fase di riapertura di tutte le attività pubbliche e private, sarebbe opportuno riprendere le fila del discorso sull’approvazione della delibera provinciale sul referendum per il passaggio dalla regione Puglia al Molise. Discorso interrotto il 19 di gennaio scorso, per via dell’epidemia di cui innanzi, dopo che erano state trasmesse, via mail, al Segretario Generale: Dott. Giacomo SCALZULLI le copie delle delibere provinciali sia di Piacenza che di Verbania unitamente ad altri documenti utili a sostegno della richiesta del nostro referendum provinciale.

Visto l’enorme tempo trascorso dalla richiesta, formalizzatale in data 31 agosto 2019, (LEGGI QUI) sarebbe opportuno che Lei ci confermasse la disponibità espressa, de visu, nell’incontro diretto avuto a Palazzo Dogana, alla presenza del Segretario SCALZULLI e dell’Avv. Gianfranco DI MATTIA. È scontato che un suo riconoscimento del diritto costituzionale all’autodeterminazione della Capitanata potrà contare, domani, sulla sensibilità di tutto il popolo della Moldaunia per un eventuale sostegno politico-elettorale a favore di qualunque suo uomo di fiducia vorrà candidarsi alle prossime regionali.

In attesa di cortese riscontro, cordiali saluti dall’Ing. Gennaro AMODEO

P.S. La mancata risposta entro la fine del corrente mese di maggio sarà considerata negativa e, in tal caso, il Movimento MOLDAUNIA sarà libero di adire ogni azione di protesta consentita dalle leggi vigenti.

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